Il Ministero dell’Economia e delle finanze è intervenuto nella festa dei Fratelli d’Italia che è terminata ieri, annunciato importanti novità nel meccanismo che riguarda il calcolo delle bollette. Infatti il capo del MEF, il ministro Giancarlo Giorgetti ha spiegato che allo studio c’è un nuovo meccanismo di calcolo che dovrebbe incentivare il risparmio delle bollette.
Si tratta di un supporto per quanto concerne la transizione energetica e il risparmio ed il consumo di energia. Potrebbe essere attivo già entro il marzo o l’aprile 2023 e prevederà un calcolo dei costi sugli anni precedenti, con incentivi per chi riuscirà ad abbatterli, insieme alle penalità per chi invece li supera. Ma in che modo funzionerà il nuovo sistema di calcolo? Vediamolo insieme.
Bollette: un nuovo sistema di calcolo con premi e penalizzazioni
Il ministro Giancarlo Giorgetti ha dichiarato che il nuovo meccanismo per il sistema di calcolo delle bollette potrebbe prevedere una fascia protetta che riguarda il consumo tutelato allo stesso prezzo e che equivale al 70% oppure al 80% rispetto agli anni precedenti.
Chi però consuma più dell’anno precedente pagherebbe inevitabilmente di più, chi invece consuma di meno, verrà premiato.
Si tratta però di un sistema veramente complicato da attuare, dove il governo potrebbe avere anche le mani legate. Il sistema infatti a fronte dei consumi reali, applica delle scontistiche e delle penalizzazioni. Una sorta di multa per chi consuma di più. È vero tuttavia che l’Europa ci ha chiesto di risparmiare energia e che potrebbero essere effettuati dei controlli, in un qualche modo comparare i consumi con l’anno precedente, potrebbe anche portare alcuni vantaggi per quanto concerne il controllo su chi non ha rispettato effettivamente le regole previste dal piano europeo.
Poi c’è un altro nodo da sciogliere, le regole sovranazionali di mercato impediscono anche ai decisori di accedere ai dati informativi fondamentali Per inquadrare e stabilire dei prezzi. Per questo motivo il governo potrebbe proporre una norma che gli permetterà di acquisire tutte le informazioni necessarie per determinare una politica equa e calibrata e per mitigare l’impatto delle bollette sulle famiglie e sulle imprese.
Bollette: per il nuovo sistema il governo dovrà accedere a tutte le informazioni
È necessario accedere a tutte le informazioni su come si forma il prezzo, giorno per giorno alcune riflessioni inoltre sono imposte sugli extra profitti che stando alle parole del ministro non funzionano. Per questo la nuova imposizione inserita in manovra anche se non è perfetta, potrebbe essere più equa e razionale. Si tratta di un passo in avanti che ha scatenato molte lamentele da parte dei produttori di energia alternativa. Per questo motivo, almeno per quanto riguarda il gas, la soluzione da parte del ministero è introdurre un nuovo meccanismo che agisca come un regolatore di prezzo e come un incentivo a consumare meno.
L’idea del ministro è che stabilire una fascia di prezzo tutelata allo stesso prezzo equivalente almeno per il 70%, oppure per l’80%, rispetto alle annualità precedenti, possa stimolare le aziende a non aumentare i prezzi, quindi a non generare extra profitti. Il governo dovrebbe proporre una norma che gli permetterà quindi di acquisire le informazioni necessarie per determinare una politica equa e calmierata dei prezzi. in questo modo il Ministero dell’Economia accederà giorno per giorno tutti i dati disponibili agli operatori energetici e così potrà comprendere anche come si forma il prezzo. Potrebbe essere già attiva nel 2023 e prevederebbe comunque un calcolo sui costi degli anni precedenti, con l’aggiunta di incentivi per chi riuscirà ad abbatterli e delle penalità per chi invece le supera.
Se da un lato però il ministro Giorgetti ha proposto questo meccanismo come risolutivo per il prezzo esorbitante delle bollette, dall’altro il meccanismo funzionerà un po’ come una frusta per coloro che consumano di più e quindi rischierebbero di pagare di più. Se una famiglia ad esempio decide di riunirsi all’improvviso sotto lo stesso tetto, naturalmente aumenterà i consumi energetici. Perché dunque penalizzare quella famiglia applicando una penalità a causa dei consumi in aumento?
Bollette: un sistema che servirà ad incentivare il risparmio energetico
Il ministro Giorgetti ha dichiarato che i venti paesi esaminati dalla commissione Europea sono stati giudicati parzialmente in linea e quindi promossi con riserva. Secondo il Ministro tutti gli operatori energetici d’Europa, anziché farsi concorrenza tra loro dovrebbero fare come i paesi dell’Opec, quindi attraverso una politica comune per ridurre i prezzi medi. In assenza di tutto questo il governo deve intervenire come può e, eventualmente anche cercando di limitare i consumi delle singole famiglie.
Il sistema pensato da Giorgetti ad una sorta di tetto al consumo. Se in pratica una famiglia consuma il 70% rispetto all’anno precedente, dovrebbe pagare lo stesso prezzo. Se consuma di meno, dovrebbe pagare di meno. Se invece consuma di più dovrebbe pagare un prezzo molto più elevato. Questo meccanismo però non risolve il problema del pre acquisto dell’energia da parte dei distributori energetici. A differenza infatti dell’Opec, non tutti gli operatori energetici producono energia, ma ci sono la maggioranza degli operatori energetici che lavorano direttamente sulla distribuzione e quindi hanno necessità di pre-acquistare tutta la materia prima. Il preacquisto però si forma sulla base di un prezzo che varia giorno per giorno e quindi, come potrà essere realizzabile questa misura? Lo stesso ministro Giorgetti ha spiegato che è molto complicato e l’idea è ancora in fase embrionale.