Amleto Marco Belelli, più conosciuto come Divino Otelma è stato ospite la trasmissione Bella Ma’ in onda su Rai 2. Tra gli argomenti che ha affrontato, la sua vastissima formazione umanistica e le accuse di essere un ciarlatano. 73 anni, il Divino Otelma ha conseguito sette lauree, di cui l’ultima a febbraio di quest’anno. È stata la curiosità a spingerlo ad affrontare più volte il percorso di laurea, “naturalmente su argomenti che ci interessavano – spiega – Quello che non ci interessa lo escludiamo dalla nostra vita, quindi per esempio matematica al liceo classico non ci interessava un granché, era presa in pochissima considerazione”. E confessa che “fin da bambino mi è interessata la storia”, di cui ha conseguito appunto una laurea.
Come spiega lui stesso, Amleto Marco Belelli noto come Divino Otelma ha ottenuto la prima laurea in scienza politiche “nel 1975 all’università di Genova”. Cinque di queste lauree le ha conseguite proprio a Genova, e altre due alla Sapienza di Roma: scienze politiche, storia, antropologia ed etnologia, filosofia, scienze storico-religiose, poi l’ultima in letterature moderne e spettacolo. Ma qual è il suo rapporto con gli spettacoli e le esibizioni di cui è stato protagonista in passato e che agli occhi di molti gli hanno fatto guadagnare la fama di ciarlatano?
Divino Otelma: “persone guarite con miei rituali, mettere in dubbio anche miracoli religiosi”
Ospite di Bella Ma’ su Rai 2, Amleto Marco Belelli, il Divino Otelma, definisce il suo operato “un’arte” e come conseguenza “un artista deve essere pagato”. E ricorda i tempi della trasmissione ‘I Rituali di Taumaturgia’ di Antonio Ricci su Canale 5: “a questi rituali hanno partecipato quasi 4 milioni di persone, secondo i dati Autditel. Ricci pensava che i rituali sarebbero falliti clamorosamente e invece hanno avuto successo”. Ma respinge ogni paragone con altre figure come Wanna Marchi: “se (i telespettatori, ndr) credevano in buona fede non hanno speso nulla e poi migliaia di persone sono guarite, piaccia o non piaccia. È la verità. Noi abbiamo conservato tutte le lettere di quelli che dicevano di essere guariti”.
Il Divino Otelma si chiede allora “perché non mettere in dubbio anche i miracoli di laghi e santuari miracolosi?”. E ribadisce che “miliardi di persone credono nei miracoli e noi procediamo su questa linea”. Guardando al passato, Amleto Marco Belelli sostiene che “noi siamo fieri di tutti gli spettacoli che abbiamo fatto, pur rendendoci conto che qualche tapino non ha compreso il significato profondo”.