Greta Beccaglia ha commentato la sentenza nei confronti di Andrea Serrani, l’uomo che le toccò il sedere in diretta televisiva al termine del derby tra Empoli e Fiorentina: “Sono soddisfatta, non solo per me ma per tutte le donne”, queste le sue parole al Corriere della Sera. “Nessuno ha il diritto di violare i nostri diritti, di considerare il nostro corpo come un trofeo; nessuno deve più umiliarci, denigrarci, considerarci un oggetto. Nessuno”.
Il quarantasettenne è stato condannato a un anno e sei mesi di carcere, ma la pena è stata sospesa a patto che affronti un percorso di recupero. Inoltre, sarà costretto a versare un risarcimento alla giornalista. Quest’ultima, però, ha le idee chiare in merito a ciò che ne sarà di questa somma, pari ad almeno 15 mila euro. “I soldi non li voglio, neppure un centesimo. Andranno a una onlus che combatte per i diritti violati delle donne in tutto il mondo. C’è da fare moltissimo e sarà un piccolo ma sincero contributo. ”, ha rivelato. È importante, infatti, che le vittime siano sostenute. “Io ho avuto il mio compagno che mi è sempre stato vicino. Lui non toccherebbe mai una donna. Penso che sia l’esempio di un nuovo inizio”.
Greta Beccaglia: “Soddisfatta da sentenza”. La battaglia
Greta Beccaglia è diventata un vero e proprio simbolo della violenza sulle donne. “Andrea Serrani mi ha sorpreso alle spalle, ha sputato sulla sua mano e mi ha palpeggiato, un atto terribile, di estremo maschilismo. Spero che abbia capito il male che mi ha fatto, e che questa condanna sia di esempio. Confido che finalmente una donna possa essere libera di fare il suo lavoro senza essere molestata. Non provo odio nei suoi confronti, solo tristezza”, ha ricordato.
In molti, tuttavia, in queste settimane l’hanno criticata, sostenendo che la sua denuncia sia stata esagerata. “Vorrei invece che ciò che è successo serva a far capire a lui e a tanti altri che toccare, oltretutto con violenza, il sedere a una donna, è un gesto abominevole e non un atto goliardico. Non c’è niente di allegro, nulla di carnevalesco. È solo un atto di terribile umiliazione. Una violenza. Tanti ancora non lo hanno capito. Mi accusano di aver rovinato una persona, di essere una ragazza cattiva, senza cuore. Dicono che la colpa è mia perché mi sono messa troppo in mostra, scrivono che lui voleva scherzare. Mi sembra di essere tornata indietro nel tempo. La colpa è sempre delle donne”.