Morire a Milano costa sempre di più, tanto che in molti non se lo possono neanche permettere. I rincari sui servizi cimiteriali, come rivela Libero Quotidiano, sono da record. Le cifre del 2022 a confronto con quelle del 2023 sembrano persino abbordabili. Il fenomeno riguarda ogni aspetto relativo alla gestione della salma: dalla vestizione alla cremazione. Anche le fasce della popolazione meno abbienti, che dovrebbero essere sostenute dal Comune, avranno delle agevolazioni che però non sono sufficienti.
I servizi interessati dai rialzi sono innumerevoli, nessuno ne è escluso. Partendo dalla vestizione della salma, si passerà dai 131,60 euro a 146,08 euro; la cremazione passerà da 286,63 euro a 318,16 euro; l’esumazione ordinaria passerà da 155,18 euro a 172,25 euro; ancor peggio per l’esumazione e l’estumulazione straordinarie, che passeranno da 221,19 euro a 245,52 euro; la tumulazione delle ceneri passerà da 149,36 a 165,78; gli indennizzi e i rimborsi spese per i segni funebri passeranno da 179,50 a 199,25; la dispersione delle ceneri nei cimiteri passerà da 105,86 euro a 117,50 euro; le sepolture nella fossa islamici passerà da 143,60 euro a 159,40.
Morire a Milano costa sempre di più: il record del “nicchione”
Il dato che mostra maggiormente che morire a Milano costa sempre di più, però, è quello relativo al rialzo del costo del “nicchione”: i sarcofagi con catacomba a botola e colombari, che quest’anno costavano 79.000 euro, tra due settimane passeranno a 87.625 euro. Per la nicchia con cinque colombari invece si passerà da 47.365 euro a 52.575 euro. Per le cripte perimetrali l’aumento è da 18.945 euro a 21.029 euro.
La morte è evidentemente diventata una questione da ricchi. I più poveri, infatti, faranno fatica a pagare. Anche il servizio funebre convenzionato, infatti, è arrivato a costare cifre importanti. Nel 2022 il prezzo era di 1.484 euro, mentre in quello successivo sarà di 1.647 euro. Decisamente non si tratta di costi ridotti e limitati. In molti, infatti, non possono permetterselo e dovranno risparmiare per potere dare un degno riposo ai propri cari.