Come sta Pelé? Le condizioni di quello che viene considerato il più grande giocatore di calcio di tutti i tempi stanno peggiorando, secondo quelle che sono le comunicazioni dell’ospedale Albert Einstein di San Paolo, dove “O Rey” è ormai da diversi giorni ricoverato per l’aggravarsi del tumore al colon che lo ha colpito un anno fa. L’ultimo bollettino medico dell’ospedale paulista chiarisce la situazione e fa capire come Pelé necessiti di cure sempre più intensive per le compicazioni dovute alla sua malattia.
Questo il comunicato emesso dall’ospedale Einstein nella giornata di mercoledì 21 dicembre: “Ricoverato dal 29 novembre per una rivalutazione della terapia chemioterapica per un tumore al colon e per il trattamento di un’infezione respiratoria, Edson Arantes do Nascimento presenta una progressione della malattia oncologica e necessita di maggiori cure legate alle disfunzioni renali e cardiache – si legge nella nota dell’istituto -. Il paziente rimane ricoverato in una stanza comune, sotto le necessarie cure dell’équipe medica“.
PELE’ GRAVE IN OSPEDALE, LA PREOCCUPAZIONE DELLA FIGLIA
Ad alimentare la preoccupazione riguardo le condizioni di Pelé ha contribuito anche un post della figlia, Kely Nascimento, che dal suo profilo Instagram aveva fatto capire come la situazione fosse in peggioramento, riportando testualmente: “Il nostro Natale in casa è stato sospeso. Abbiamo deciso con i medici che, per vari motivi, sarebbe stato meglio per noi restare qui con tutte le cure che ci offre questa nuova famiglia all’Einstein!! Noi, come sempre, vi ringraziamo per tutto l’amore che ci dimostrate qui in Brasile, così come in tutto il mondo! Il vostro amore per lui, le vostre storie e le vostre preghiere sono un enorme conforto perché sappiamo che non siamo soli. Trasformeremo questa stanza in un sambódromo (sto scherzando), faremo anche caipirinha (non sto scherzando!!). Auguriamo a tutti coloro che festeggiano un Natale in famiglia, pieno di bambini e qualche litigio, tanto amore e salute!! Vi amiamo, vi daremo aggiornamenti la prossima settimana“.