Tra le bozze delle dichiarazioni dei redditi pubblicati dall’Agenzia delle entrate c’è anche quella relativa al modello redditi persone fisiche 2023 la cui certificazione deve essere fornita dai contribuenti che hanno redditi d’impresa oppure redditi da lavoro autonomo. Bisognerà presentarla soltanto in questi casi entro il 30 novembre 2023.
Modello Redditi Persone Fisiche 2023: cos’è e da chi è dovuta
Il modello redditi persone fisiche 2023 è una bozza pubblicata dall’agenzia delle entrate il 22 dicembre 2022 relativamente al modello che solitamente devono presentare i liberi professionisti. La finestra di presentazione va dal 2 maggio al 30 giugno del prossimo anno se la presentazione avviene in forma cartacea tramite ufficio postale, mentre la scadenza per l’invio telematico è stata fissata al 30 novembre 2023. La versione definitiva sarà disponibile entro la fine del mese di gennaio.
Saranno obbligati a presentare il modello Redditi Persone Fisiche 2023:
- i lavoratori dipendenti che, nell’arco del 2022, hanno cambiato lavoro e accumulato diversi moduli di Certificazione Unica e hanno maturato un’imposta di oltre 12 euro rispetto a quanto già trattenuto in forma di ritenuta di imposta;
- i lavoratori dipendenti che abbiano percepito dall’INPS o da altri enti forme di integrazione al reddito o ad altro titolo per le quali erroneamente non sia stata effettuata la ritenuta di imposta;
- i lavoratori dipendenti che abbiano percepito redditi o altre retribuzioni da datori di lavoro senza obbligo di ritenuta di imposta;
- i lavoratori dipendenti a cui i sostituti di imposta abbiano applicato erroneamente deduzioni o detrazioni di imposta non spettanti;
- i contribuenti che abbiano percepito redditi sui quali non sia stata effettuata la ritenuta (in quanto l’imposta si applica separatamente);
- i lavoratori dipendenti o percettori di altra tipologia di reddito a cui non siano state addebitate, o non siano state addebitate correttamente, le addizionali regionali e comunali (in tal caso vi è l’esonero se per ciascuna imposta il debito maturato non supera 12 euro);
- i contribuenti che abbiano percepito nel corso del 2022 redditi da plusvalenze e di capitali che vanno tassate con imposta sostitutiva da indicare nei quadri RT e RM;
- i docenti e titolari di cattedre che abbiano effettuato prestazioni, come lezioni private e ripetizioni, dietro compenso e debbano quindi assoggettare tali entrate a imposta sostitutiva.
Modello Redditi Persone Fisiche 2023: gli esoneri
Non dovranno presentare il Modello Redditi Persone Fisiche 2023:
- coloro che hanno un reddito derivante solo da abitazione principale e pertinenze e altri immobili non locati;
- i percettori di reddito da lavoro dipendente o da pensione che non percepiscono altri redditi e il cui datore di lavoro abbia eseguito le ritenute di imposte;
- coloro che hanno maturato esclusivamente redditi esenti, ad esempio rendite INAIL o assegno di invalidità civile;
- coloro che hanno maturato redditi soggetti a ritenuta alla fonte, ad esempio gli interessi sui conti corrente.