Le nuove linee guida per l’orientamento a scuola
Il Ministro dell’Istruzione e del merito Giuseppe Valditara è veramente intenzionato a rivoluzionare completamente la scuola italiana ed in queste ore ha approvato le nuove linee guida per l’orientamento scolastico. Lo scopo dichiarato è quello di rafforzare il passaggio continuativo tra il primo e il secondo ciclo di istruzione, guidando gli studenti vero una scelta consapevole, in base ai loro talenti e potenzialità. La riforma, inoltre, è stata approvata giusto in tempo per il termine previsto dal PNRR, fissato al 31 dicembre.
Le modifiche previste dalle nuove Linee guida per l’orientamento a scuola entreranno in vigore a partire dall’anno 2023/24 e partiranno dall’inserimento di 30 ore di orientamento per ogni anno successivo all’ultimo di scuola secondaria di primo grado. In queste ore i progressi degli studenti verranno registrati su un portfolio digitale di conoscenze ed abilità (anche digitali ed accademiche) che aiuti ragazzi e famiglie a capire le potenzialità dello studente. Inoltre, la compilazione del portfolio, secondo le nuove Linee guida per l’orientamento a scuola, sarà guidata da un docente tutor appositamente selezionato, che ricoprirà anche la carica di “consigliere” per le famiglie.
Orientamento a scuola: cosa cambierà dal 2023
Le nuove Linee guida dell’orientamento a scuola, inoltre, prevederanno un nuovo percorso formativo per i docenti che li aiuti nei nuovi compiti orientativi. Tornando, invece, alle linee guida per studenti e famiglie, verranno avviati dei campus formativi sperimentali che funzioneranno come aggregatori di percorsi accademici e permetteranno allo studente di avere una panoramica più completa dei vari percorsi disponibili.
Tra le tante nuove Linee guida per l’orientamento, sarà compito della scuola attivare degli uffici di job placement, che dialoghino con le famiglie per agevolare l’ingresso degli studenti nel mondo del lavoro. Infine, c’è anche il più ampio progetto di inserire l’e-portfolio all’interno di un più ampio portale digitale che fornisca tutte le informazioni utili per la scelta del percorso, sulla base tanto delle competenze dei singoli studenti, quanto su tutta una serie di dati e informazioni (per esempio sulle percentuali occupazionali dei percorsi di studio per le singole realtà locali e regionali).
Il nuovo piano per la scuola, che parte proprio dalla Linee guida per l’orientamento, fa sapere ancora il Ministro Valditara, sarà finanziato con le risorse del PNRR. Questi permetteranno l’attivazione di tutti i percorsi, oltre a lasciare svincolati parte dei fondi che potranno essere collocati in tutta un’altra, futura, serie di interventi per l’orientamento responsabile. Verranno attivate, infine, dei sistemi di monitoraggio che permetteranno dei futuri interventi correttivi.