A “Domenica In”, su Rai Uno, Alberto Bertoli ha rivelato di sentire la mancanza della possibilità di stare insieme con suo padre Pierangelo Bertoli, morto 20 anni fa: “Quando ci ritroviamo per fare le cene, prendiamo la chitarra e cantiamo le sue canzoni. Con lui avevo un rapporto più intimo, in quanto condividevamo le passioni per il calcio, per gli scacchi e per la musica. Avevamo un legame molto profondo, ma soprattutto dal punto di vista della chiacchiera pesante. Lui amava la famiglia sopra ogni cosa: anche se era a Bari o a Palermo, doveva comunque tornare a casa dalla famiglia dopo il concerto”.
Alberto Bertoli ha poi ricordato che quest’anno la sua famiglia festeggia gli 80 anni della nascita del padre Pierangelo: “Spiegare cosa volesse dire lui per me e cosa mi manchi di lui in poche battute è difficilissimo. Forse la cosa che mi manca di più è confrontarmi su certi temi a un livello molto profondo e con una persona che sa di cosa sto parlando”. (aggiornamento di Alessandro Nidi)
Alberto Bertoli chi è: biografia, carriera e vita privata
Alberto Bertoli è il figlio del grande cantautore emiliano Pierangelo Bertoli, scomparso nel 2002. Esattamente come suo padre, ha intrapreso la carriera musicale diventano un artista e cantante. Nato a Sassuolo il 24 settembre 1980, si è dedicato subito agli studi musicali.
All’età di 10 anni inizia ad imparare la chitarra classica, passando poi a quella blues e, infine, alla chitarra elettrica. Ha debuttato con la band S.L.A.M. the door, esibendosi alle prime armi. Nel corso degli anni ha lavorato a stretto contatto con suo padre, iniziando con lui un album che l’artista non ha mai potuto terminare, a causa della sua scomparsa nel 2002. Nel 2001, Alberto Bertoli partecipa come ospite d’onore al Terzo Festival della canzone dialettale modenese e, nello stesso anni, al musical The rocky horror picture show. Dopo la scomparsa del genitore, il figlio d’arte ha cominciato ad esibirsi da solista collaborando con diversi artista del calibro di Luciano Ligabue. Ha anche pubblicato diversi album musical tra cui: Mistero per me e Stelle Le cose cambiano, Bertoli, Il tempo degli eroi, Safà, Eppure Soffia, Matto da bar”. Dal punto di vista sentimentale non ci sono informazioni conosciute. L’artista preferisce mantenere il riserbo sulla sua vita privata.
Alberto Bertoli: “Essere un figlio d’arte ha lati positivi e negativi”
In occasione di un’intervista a Repubblica, Alberto Bertoli racconta cosa significa essere figlio di un noto cantante: “Ci sono i pro e i contro, tra i pro c’è il fatto che ho vissuto 22 anni con uno che il mestiere lo sapeva fare molto bene e me lo ha insegnato.”
E ancora: “Poi come accade per i salumieri e gli idraulici, il figlio avrà facilità a contattare i fornitori del padre, le persone del settore, perché c’è un rispetto per mio padre che fa sì che ci sia una buona predisposizione. Poi ci sono tutte le parti negative, i confronti, il fatto che i discografici non credono in te, non ci sono figli d’arte che abbiano fatto davvero successo, e anche la gente prima dei concerti è diffidente nei tuoi confronti. C’è diffidenza, è una realtà”.