Polina Kochelenko non è morta in seguito ad un incidente, ma è stata uccisa: questa l’ipotesi su cui lavora la procura di Pavia. La madre dell’ex modella, criminologa e addestratrice di cani, trovata senza vita in una roggia a San Giorgio Lomellina nell’aprile 2021, già a maggio sostena che non si poteva parlare di fatalità. In un primo momento si pensava che la 35enne fosse annegata nel tentativo di salvare uno dei suoi cani con cui stava camminando, ma ora si indaga per omicidio volontario. «La famiglia non ha mai creduto all’incidente. L’ipotesi dell’annegamento è stata subito scartata, non ci abbiamo mai creduto, perché lei era un’abile nuotatrice e una donna in piena forza fisica», ha dichiarato l’avvocato Tiziana Barrella, legale della madre di Polina Kochelenko, a Lombardia Criminale.
In collegamento ha rimarcato un dato che definisce «incontestabile». La donna era laureata in legge, una criminologa, «aveva unito la passione per gli animali con la criminologia. Lei aveva presentato una tesi sulle tecniche di decodifiche della menzogna». Ora neppure la procura di Pavia crede all’incidente. Una delle ipotesi è che Polina Kochelenko sia stata aggredita per sottrarle due cuccioli di pastore tedesco. «Sono dei cani di grande pregio, il valore oggettivo non riesco a dirvelo, ma secondo quanto detto da Polina alla madre, i cani opportunamente addestrati avevano un ingente valore economico, potevano arrivare a costare anche 20mila euro, ma non vorrei essere imprecisa», ha dichiarato l‘avvocato Tiziana Barrella.
“VESTITI DI POLINA KOCHELENKO AVEVA SCUCITURE”
Ma il legale non esclude alcuna pista, quindi quella economica è solo una tra quelle possibili, infatti riferisce che le indagini stanno continuando. «Anche io so che sono andati a fare un ulteriore sopralluogo (nella roggia, ndr), non sappiamo il motivo, se cercavano i corpi dei cani». Il corpo di Polina Kochelenko «ci dà la sensazione di un impatto piuttosto importante sulla superficie piana. Parliamo di segni specifici che ci fanno intuire delle cose». Di sicuro, ci sono troppe incongruenze: «I vestiti recuperati avevano delle piccole scuciture, che potevano sembrare inesistenti, ma chi conosce la scena del crimine sa bene che i vestiti forniscono informazioni importanti. I vestiti di Polina erano scuciti sotto l’ascella, come se avesse tentato di rialzarsi, guarda caso al lato sinistro del corpo dove sono state trovate ecchimosi». Per quanto riguarda l’uomo misterioso avvistato a casa di Polina Kochelenko, il legale ha spiegato a Lombardia Criminale: «Abbiamo una discrezione, ma preferirei di parlarne pubblicamente. Le indagini si stanno indirizzando su quest’uomo dai capelli brizzolati che inseriva l’auto all’interno del parcheggio di Polina, pur avendo un grande spazio esterno anche più comodo».