Kiev: “Chiediamo l’espulsione della Russia dall’ONU”
A quanto rivela il sito d’informazione InsidePapers, nella giornata di lunedì il governo dell’Ucraina ha richiesto all’ONU l’espulsione della Russia da membro permanente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Da quella posizione, infatti, Mosca è libera di porre il veto su qualsiasi risoluzione proposta all’interno del Consiglio, facendo di fatto sì che il provvedimento proposto venga respinto (potere riservato ai 5 membri permanenti del Consiglio, ovvero: Cina, Francia, Regno Unito, Stati Uniti e, appunto, Federazione Russa).
“L’Ucraina”, ha affermato il ministro degli esteri ucraino, Dmytro Kuleba, “chiede agli Stati membri dell’ONU di privare la Federazione Russa del suo status di membro permanente nel Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e di escluderla dall’ONU nel suo insieme”. La ragione addotta sarebbe relativa al fatto che “occupa illegalmente il seggio dell’URSS nel Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite”, nonostante l’URSS sia di fatto crollata nel 1991. “Da un punto di vista giuridico e politico, la conclusione può essere una sola: la Russia è un usurpatore del seggio dell’Unione Sovietica nel Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite”, ha continuato il ministro, “i tre decenni della sua presenza illegale all’ONU sono stati segnati da guerre e sequestri di territori di altri paesi”.
L’Ucraina punta all’ONU per la pace con la Russia
Nella giornata di oggi, oltre alla richiesta da parte dell’Ucraina di escludere la Russia dai membri permanenti del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, nonché di escluderla dalla stessa ONU, il ministro degli esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha anche parlato degli accordi di pace con Mosca, che secondo lui dovrebbero essere coordinati ed accolti dalle Nazioni Unite.
In un’intervista rilasciata ad Associated Press e citata da Ansa, infatti, ha detto che Kiev è aperta a negoziare la pace, ma solamente se la Russia accettasse di farsi perseguire per crimini di guerra da un tribunale internazionale. “L’ONU potrebbe essere la sede migliore per tenere un vertice, perché non si tratta di fare un favore a un determinato Paese”, ha detto, “si tratta di portare tutti a bordo”. Parlando della Russia, inoltre, ha commentato le recenti parole di Putin, secondo il quale altri attori si starebbero opponendo alla pace: “Dicono regolarmente di essere pronti per i negoziati, il che non è vero, perché tutto ciò che fanno sul campo di battaglia dimostra il contrario“.