La clamorosa sconfitta alle elezioni del 25 settembre scorso sembrava essere la punta dell’iceberg per il Pd. Eppure nelle ultime settimane non sono mancate le liti interne, tra le possibili scissioni e una corsa al dopo-Letta già rovente e con quattro candidati in campo: Bonaccini, Elly Schlein, Cuperlo e Paola De Micheli. Ma c’è un altro dato che riflette meglio di ogni altra cosa la crisi dei dem: il vertiginoso ribasso degli iscritti dal 2018 ad oggi.
Come evidenziato dai colleghi de Il Fatto Quotidiano, il Pd non ha mai avuto così pochi iscritti e la colpa non è legata unicamente alle regole più stringenti per evitare pacchetti di tessere e iscrizioni fantasma. Un ruolo da protagonista lo interpreta il raggelante calo dei consensi: sondaggi alla mano, oggi i dem sono sotto al 15 per cento, mai così male dalla nascita del partita. E i numeri degli iscritti sono incredibili: dagli 800 mila del 2008 ai 50 mila di oggi.
Pd, crollano gli iscritti
Il paragone con gli altri partiti conferma la crisi del Pd, una volta campione di iscritti. I dem sono stati superati dal Movimento 5 Stelle – giunto a quota 140 mila iscritti – ma anche da Fratelli d’Italia. Secondo quanto confermato dal responsabile organizzativo Giovanni Donzelli, il partito del premier Meloni ha superato quota 150 mila iscritti. Le problematiche con il consenso si riflettono anche sulla disaffezione dei militanti, in progressivo calo con il passare degli anni. Ai tempi di Renzi si toccava quota 539 mila iscritti – vigilia delle elezioni europee – per poi arrivare ai 320 mila iscritti del 2021. Una perdita costante, dunque, fino ad oggi: 50 mila, un numero preoccupante considerate le premesse. C’è qualche speranza di crescita in vista della corsa al dopo-Letta, con le primarie incombenti, ma la proiezione parla di 80 mila iscritti in tutto: molto dipenderà dalla qualità del dibattito tra i quattro contendenti, in particolare tra i due favoritissimi, ovvero Bonaccini e Schlein. Ciò che appare assodato è che non si arriverà minimamente vicino ai numeri del 2008. Anzi…