LA NOTA DEL VATICANO SULLE CONDIZIONI DI PAPA BENEDETTO XVI
Dopo l’annuncio in Udienza Generale di Papa Francesco arriva la precisazione e conferma della Sala Stampa Vaticana in merito alle attuali condizioni del Papa Emerito Benedetto XVI: «In merito alle condizioni di salute del Papa emerito, per il quale Papa Francesco ha chiesto preghiere al termine dell’udienza generale di questa mattina, posso confermare che nelle ultime ore si è verificato un aggravamento dovuto all’avanzare dell’età», scrive nella nota il direttore della Sala Stampa vaticana, Matteo Bruni.
«La situazione al momento resta sotto controllo, seguita costantemente dai medici. Al termine dell’udienza generale – ha aggiunto Bruni – Papa Francesco si è recato al monastero Mater Ecclesiae per visitare Benedetto XVI. Ci uniamo a lui nella preghiera per il Papa emerito». Per tutti i 9 anni di vita “privata” successiva alle dimissioni da Pontefice, Ratzinger ha sempre continuato a ricevere visitatori di frequente, oltre ai ciclici incontri con Papa Francesco: lo scorso 1 dicembre, rivela “Vatican News”, Benedetto XVI ha incontrato il 1° dicembre scorso i due vincitori del Premio Ratzinger, il biblista francese padre Michel Fédou, e il giurista ebreo Joseph Halevi Horowitz Weiler, accompagnati dal presidente della Fondazione Joseph Ratzinger – Benedetto XVI, padre Federico Lombardi.
L’ANNUNCIO DI PAPA FRANCESCO: “RATZINGER È MOLTO MALATO”
«Vorrei chiedere a tutti voi una preghiera speciale per il Papa emerito Benedetto, che nel silenzio sta sostenendo la Chiesa. Ricordarlo, è molto ammalato, chiedendo al Signore che lo consoli, che lo sostenga in questa testimonianza di amore alla Chiesa, fino alla fine»: lo ha detto Papa Francesco stamane durante l’Udienza Generale in Vaticano, invocando (a braccio) la preghiera per il Papa Emerito Joseph Ratzinger in quanto le sue condizioni di salute si sarebbero aggravate.
Poco prima dell’annuncio che sta facendo il giro del mondo, il Santo Padre aveva invocato ancora una volta la fine della guerra in Ucraina e nelle altre parti del mondo, sottolineando «Dio porti consolazione ai nostri cuori turbati dal dramma della guerra in Ucraina e in altri punti del mondo; impartisco alle famiglie polacche e ucraine che si trovano nella vostra patria la mia benedizione. Dio conceda alla martoriata Ucraina il dono della pace».
LE CONDIZIONI DI BENEDETTO XVI E LA PREGHIERA PER RATZINGER
95 anni compiuti lo scorso 16 aprile, il Papa Emerito Benedetto XVI dopo le clamorose dimissioni del 2013 vive in Vaticano nel monastero Mater Ecclesiae, con un ritiro di preghiera e tranquillità ma senza per questo far mancare in più occasioni il suo giudizio e la sua voce sui fatti principali della vita della Chiesa negli ultimi 9 anni. L’ex Cardinal Ratzinger è assistito dalle Memores Domini e dal segretario personale, monsignor Georg Gänswein, che negli anni ha raccontato le giornate del Pontefice emerito immerse tra preghiera, musica, studio e letture. Anche prima di Natale Papa Francesco si è recato nel monastero per i tradizionali auguri, confermando lo stato di buona salute generale nonostante i vari acciacchi dell’età.
Nel 2020 il timore per un improvviso aggravamento di Papa Benedetto XVI fece il giro del mondo con la malattia dell’herpes che prese il volto con rischio di semiparalisi sul corpo già anziano del Pontefice: intervenne dopo alcuni giorni dall’annuncio della malattia lo stesso Mons. Ganswein per spiegare ai fedeli come «le condizioni di salute del Papa Emerito non destano particolare preoccupazione, se non quelle per un anziano di 93 anni che sta superando la fase più acuta di una malattia dolorosa, ma non grave». Negli ultimi anni poi le interviste e gli scritti dove il Papa Emerito ribadiva di trovarsi «nell’ultima fase della sua parabola di vita sulla Terra», invocando la preghiera e la testimonianza per una Chiesa sempre più innamorata di Cristo e degli uomini. Ora le condizioni di salute sembrano essersi aggravate ulteriormente e non resta che la preghiera di tutta la Chiesa per il proprio padre Benedetto XVI, come richiesto umilmente dal suo successore Papa Francesco.