DECRETO SICUREZZA OGGI IN CDM: LE ANTICIPAZIONI
Mentre il Governo Meloni punta ad ottenere entro domani, al massimo venerdì, il voto di fiducia sulla Manovra, arriva oggi in CdM il nuovo Decreto sicurezza con particolari norme su immigrazione e ong. Come già anticipato dal Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e dal vicepremier Matteo Salvini, il Consiglio dei Ministri – che dovrebbe riunirsi attorno alle ore 18 questa sera, qui la convocazione ufficiale – riceverà e discuterà il pacchetto di norme sull’accoglienza, in particolare sul nuovo codice per le Ong impegnate nella ricerca e nel soccorso dei migranti in mare.
Durante la festa di FdI nelle scorse settimane, Piantedosi aveva preannunciato l’imminente Decreto sicurezza con “codice di condotta” per tutte le Ong: «sanzioni più efficaci rispetto a quelle vigenti, che sono state depotenziate dal legislatore al punto che basta la visita di un medico a bordo per annullare l’azione del Governo». Secondo le anticipazioni fatte dal “Corriere della Sera” su fonti di Governo, il nuovo Decreto sicurezza dovrebbe prevedere che le organizzazioni umanitarie possano compiere un unico salvataggio interrompendo così i “soccorsi multipli“, informando immediatamente le autorità e chiedendo l’approdo in un porto sicuro. Il pacchetto sicurezza è stato preparato e definito in una bozza dopo l’incontro dello scorso 27 dicembre con una Cabina di regia che ha coinvolto ben 6 ministeri (Interno, Giustizia, Lavoro, Infrastrutture, Esteri e Difesa). Il Governo punta al varo di semplificazioni per le richieste di asilo e il rilascio dei nulla osta per chi entra in Italia tramite il decreto flussi. Non solo, nel Decreto sicurezza preparato dal Governo Meloni sarebbero indicate anche le condizioni in presenza delle quali le attività svolte dalle navi delle Ong saranno ritenute «conformi alle convenzioni internazionali e alle norme nazionali». Si tratta nello specifico di «operazioni di soccorso immediatamente comunicate al centro di coordinamento competente per il soccorso marittimo e lo Stato di bandiera ed effettuate nel rispetto delle indicazioni della competente autorità per la ricerca e soccorso in mare».
SLITTANO NORME SU BABY GANG E FEMMINICIDI IN CDM: TUTTE LE NOVITÀ
Con il provvedimento in arrivo in CdM oggi, il Governo Meloni introduce un regime sanzionatorio esclusivamente di natura amministrativa, al posto invece del sistema vigente di natura penale: «si prevedono sanzioni di carattere pecuniario, una particolare ipotesi di fermo amministrativo della nave, nonché, nei casi più gravi, il sequestro e la confisca dell’imbarcazione», spiegano le fonti di Governo al “Sole 24 ore” prima del Consiglio dei Ministri sul Decreto sicurezza previsto per il tardo pomeriggio di mercoledì 28 dicembre. Il limite minimo è una sospensione di 20 giorni per la navigazione, fino al massimo della confisca della nave, con multe fino a 50mila euro. Ai migranti a bordo poi dovrà essere chiesto se intendano presentare domanda di protezione internazionale, affinché sia il Paese di bandiera della nave a farsene carico. Potrebbe entrare con un altro Decreto sempre nel Cdm oggi la misura “tampone” sul tema Ex Ilva: come spiegano le fonti di Governo all’Adnkronos, il Governo pena ad un «prestito ponte destinato all’ex Ilva di Taranto, per permettere all’azienda di far fronte alla crisi di liquidità e ridurre la sua pesante esposizione debitoria verso i principali fornitori». Non è ancora certo che il dl arriverà già oggi, ma rumors all’Adnkronos sostengono che al ministero delle Imprese e del Made in Italy diretto da Adolfo Urso «si stia lavorando per chiudere oggi il decreto».
Originariamente si pensava che nel Decreto sicurezza da discutere oggi in CdM potessero rientrare anche alcune norme contro le baby gang e i femminicidi, ma pare che invece possano slittare almeno di una settimana per mettere a punto meglio il nuovo pacchetto di misure. La fine del Governo Draghi aveva interrotto il disegno di legge messo a punto lo scorso anno dalle ministre Marta Cartabia e Luciana Lamorgese: si prevedeva l’arresto obbligatorio in alcuni casi anche senza la flagranza, il carcere per chi manomette il braccialetto elettronico ma anche l’ampliamento dello strumento dell’ammonimento del questore per gli stalker. Nella giornata contro la violenza sulle donne lo scorso 25 novembre, la Premier Meloni aveva garantito l’impegno del Governo su tre linee di azione: prevenzione, protezione e certezza della pena. Ebbene, dopo il Decreto Sicurezza si procederà sulla prima “linea”, la prevenzione: «provvedimento di ammonimento e con l’inasprimento delle pene per chi, già ammonito, viola le disposizioni. Sia le forze dell’ordine sia gli ospedali avranno il dovere di informare le donne sui centri antiviolenza su territorio», riporta il “Sole 24 ore”. Infine, previsto anche un potenziale Daspo urbano per gli over 14 rei di casi gravi all’interno delle “baby gang”: l’interdizione dai locali pubblici e dai luoghi della movida con anche divieto di telefonini e altri dispositivi come misura di contrasto al cyberbullismo. «Il ministro dell’Interno – ha detto il vicepremier Salvini alla vigilia del Cdm odierno – sta lavorando a un decreto complessivo sul tema sicurezza: dalle baby gang ai femminicidi, al traffico di clandestini. Conto che nel 2023 daremo le risposte che da qualche anno mancano».