LE INTENZIONI DI VOTO NEI SONDAGGI POLITICI DEL “TERMOMETRO”: FDI TOP, CRESCE TERZO POLO
I sondaggi politici realizzati da “Termometro Politico” a ridosso del Capodanno confermano una volta di più il trend divenuto consolidato dopo le Elezioni del 25 settembre: FdI e Giorgia Meloni restano in cima ai gradimenti degli elettori con distacchi sempre più netti dai diretti rivali del Centrosinistra. Non solo, sul fronte centrista è sempre più ampio il divario tra il Terzo Polo e la “terza gamba” del Centrodestra di Governo. Le ultime intenzioni di voto prodotte dai sondaggi politici del “Termometro” tra il 28 e il 29 dicembre 2022 vedono infatti Fratelli d’Italia ancora primo partito, stabile al 28,7%: segue oltre i 10 punti il Movimento 5Stelle di Giuseppe Conte, mentre sempre più distaccati sono i Dem di Letta.
17,7% il dato per il M5s mentre per il Pd i sondaggi politici nazionali quantificano nel 16,3% il livello di crisi del movimento che si appresta alle Primarie il prossimo 19 febbraio 2023: dietro al terzetto di testa, il borsino dei partiti politici segna l’8,4% per la Lega di Salvini, appena davanti all’8,3% di Azione e Italia Viva. La crescita di Calenda e Renzi mette ancora più distanza da Forza Italia di Berlusconi, rimasti attardati al 6,8% di stima nazionale. Chiudono i sondaggi politici del “Termometro” l’alleanza Sinistra-Verdi al 3,3% in netto ribasso rispetto agli scorsi mesi: seguono poi il 2,4% di PiùEuropa ed ItalExit, 1,7% di Unione Popolare, 1,5% di Italia Sovrana.
FIDUCIA PREMIER E CAOS COVID CINA: GLI ALTRI SONDAGGI POLITICI
A tre mesi dalle Elezioni e due mesi dall’ingresso ufficiale alla guida di Palazzo Chigi, i sondaggi politici del “Termometro” quantificano ancora discreta fiducia nella Presidente del Consiglio Giorgia Meloni: la Premier ottiene il 26,2% dei giudici con “molta fiducia”, 17,9% invece per “abbastanza fiducia”. Il 38,2% boccia invece il suo operato mentre il 16,9% non ha molta fiducia nel ruolo e nella persona della Presidente Meloni: i sondaggi più o meno rispecchiano anche le aspettative dell’elettorato per l’anno appena cominciato, con discreta fiducia che la politica possa raddrizzare l’economia italiana dopo gli anni grigi di pandemia e guerra.
Il 23,1% ritiene che il 2023 andrà meglio delle previsioni, il 34,9% invece sostiene siano confermate le previsioni fatte negli scorsi mesi, mentre il 39,4% è più pessimista sull’andamento dell’economia nel nostro Paese. Entrando più nell’attualità stretta, i sondaggi politici diffusi dal Termometro a Capodanno valutano la potenziale emergenza Covid in arrivo dalla Cina: il 30,7% ritiene di non essere preoccupato delle nuove variante (presunte) in arrivo dai turisti cinesi, il 24,3% invece sostiene che la politica “Covid Zero” di Pechino sia stata giusta da abbandonare ma teme che vi siano ora rischi per tutti, compresa l’Europa. Solo il 9,7% avrebbe preferito che la Cina mantenesse la politica repressiva e dura sul fronte Covid, mentre il 25,2% è convinto che ora sarà un problema enorme anche per il nostro Paese viste le maglie più larghe della Cina sul fronte pandemia.