L’arcivescovo di Vienna, il cardinale Christoph Schonborn, ha ricordato Papa Benedetto XVI nel corso di una intervista ad Avvenire, definendolo come “un Padre della Chiesa” e paragonandolo a “Sant’Agostino”. I due erano molto amici, dato che si conoscevano dal 1972, quando Joseph Ratzinger era professore all’università di Ratisbona mentre l’altro era un suo allievo. “Per me non solo è stato insegnante di grande talento, di grande capacità, bensì un vero maestro nella scrittura e nella parola, nella parola viva e nei testi scritti. Io ho imparato tanto da lui”.
Oltre che per il suo essere teologo, il Pontefice recentemente defunto ha segnato la storia soprattutto per le sue dimissioni. “L’11 febbraio 2013 è stato certamente uno choc, una sorpresa inaspettata per tutta la Chiesa. Ma personalmente accolsi con molto rispetto questo gesto perché io ho creduto ciò che lui ha detto, e cioè che non si sentiva più in forze per servire come Successore di Pietro, come vescovo di Roma. Questo atto, dunque ha avuto un effetto importante sull’immagine del Pontefice. In un certo modo egli ha umanizzato il ruolo del Papa perché umilmente ha ammesso la realtà”, ha sottolineato l’arcivescovo.
Schonborn: “Benedetto XVI come Sant’Agostino”. L’aneddoto sulla sorella
A proposito della vita dedita alla fede di Papa Benedetto XVI, il cardinale Christoph Schonborn ha voluto raccontare un drammatico ma particolare aneddoto. “Nel settembre del 1991 egli ebbe un ictus. Non fu grave e recuperò rapidamente, ma a causa di questo non riuscì a venire alla mia ordinazione episcopale perché era in ospedale. Così mi scrisse una bellissima lettera”, ha ricordato. “Dopo un mese, il 2 novembre, sua sorella Maria, che era sempre con lui, ebbe un ictus mentre si trovava davanti alla tomba dei genitori è morì lo stesso giorno. Non sapevamo come Ratzinger avrebbe reagito a questa morte”.
La memoria della sorella sarebbe sempre rimasta vivida nella mente del futuro Pontefice. “Il giorno dopo il Conclave che lo elesse al soglio di Pietro, quando entrò nella sala per la colazione di Santa Marta vestito di bianco io gli dissi: “Santo Padre ieri durante la sua elezione ho molto pensato a sua sorella Maria e mi sono chiesto se sua sorella avesse chiesto al Signore di prendere la sua vita e di lasciare quella di suo fratello”. Lui mi rispose: “Penso di sì”. Questo è stato il momento più commovente di tutti i nostri incontri”, ha concluso l’arcivescovo.