In Uk il numero di bambini che si sottopongono a delle cure per problemi mentali gravi è salito a oltre un milione dopo la pandemia di Covid-19. In particolare, come annunciato dal NHS e riportato dal The Daily Telegraph, i minori di 18 anni che ne hanno sofferto nel biennio tra il 2021 e il 2022 sono stati 1.169.515. Nell’anno precedente il dato era stato di 839.570, mentre l’anno prima dell’arrivo del virus era stato di 850.741. Da aprile a ottobre 2022, ovvero il periodo più recente per cui le statistiche sono disponibili, ci sono stati addirittura 3.456 ricoveri, in aumento del 38% rispetto ai 2.508 dello stesso periodo del 2019.
I problemi di cui soffrono i piccoli pazienti sono di ampio spettro: tendenze suicide, autolesionismo, grave depressione, disturbi di ansia e disturbi alimentari. I ricoveri per queste ultime patologie, in particolare, sono aumentati per tutte le fasce di età. Da aprile a ottobre 2022, le presenze in ospedale sono state 15.083, rispetto a 28.436 per l’intero anno precedente. Un anno prima c’erano stati 23.351 ingressi e nel 2019-20 erano 20.650. In sostanza c’è stato un innalzamento del 38% tra il 2019-20 e il 2021-22.
Uk, un mln di bambini con problemi mentali gravi: l’allarme degli esperti
Gli esperti degli Uk, a fronte dei dati provenienti dal NHS, che evidenziano un milione di albini con problemi mentali gravi, hanno lanciato un appello. “I servizi specialistici devono rispondere immediatamente ai casi più urgenti. Se potessimo visitarli più rapidamente e intervenire in modo repentino, allora le difficoltà potrebbero non diventare così gravi”, ha affermato la dottoressa Elaine Lockhart, presidente della facoltà di psichiatria infantile e dell’adolescenza presso il Royal College of Psychiatrists.
Inoltre, ha sottolineato che la salute mentale dei bambini e dei giovani stava peggiorando già prima della pandemia, con l’aumento della disuguaglianza sociale, dell’austerità e di Internet. “L’arrivo del virus e i lockdown la situazione ha avuto un ulteriore effetto negativo. Coloro che stavano bene sono diventati vulnerabili e quelli che erano già vulnerabili si sono ammalati”, ha concluso.