Chi è Sonia Peana?
Sonia Peana è la moglie di Paolo Fresu uno dei più famosi trombettisti del panorama italiano. Sonia (classe 1968) proprio come il marito è una grande musicista e ha origini sarde.Ha cominciato a studiare il violino fin da bambina, si è diplomata presso il conservatorio di Pescara, ha frequentato il DAMS presso l’Università di Bologna e negli anni ’90 ha fondato il quartetto Alborada con cui ha fatto molte collaborazioni importanti. Una delle passioni più grandi di Sonia però è quella di svolgere un’attività didattica per i bambini, passione che a volte ha anche condiviso con Paolo Fresu.
La storia d’amore tra i due musicisti sardi è nata fuori dalla Sardegna ma poi i due hanno deciso di convolare a nozze nella loro terra, precisamente a Berchidda nel 2003. Il loro matrimonio fu una grande festa a cui parteciparono ben 2000 persone e a quel tempo Paolo aveva dichiarato: “A Berchidda si fa così, chi si sente autorizzato a partecipare, partecipa”. Dopo il matrimonio i due sono diventati genitori e hanno realizzato anche una pubblicazione per bambini, un libro disco intitolato “Nidi di note”.
Sonia Peana, pro e contro del matrimonio con Paolo Fresu: “Lavoro un po’ meno”
Per Sonia Peana essere la moglie di un grande musicista come Paolo Fresu è un orgoglio ma allo stesso tempo le cose non sono sempre state facili. Durante un’intervista a “Allaboutjazz”, Sonia ha parlato così del suo matrimonio con Paolo: “Essere moglie di Paolo mi ha fatto crescere musicalmente, nel senso dell’atteggiamento verso la musica. Il suo approccio a quest’ultima, oltre a essere molto libero e creativo, è molto positivo; lui non conosce la paura di sbagliare. Da Paolo ho imparato il piacere di stare sul palco e, a differenza di prima, quando ora suono col mio quartetto d’archi non vedo l’ora di salire in scena, gioia che prima non provavo a causa di tante inutili insicurezze”.
Sempre durante l’intervista però, Sonia ha rivelato anche gli aspetti “negativi” della fama del marito: “L’altra faccia della medaglia è che lavoro un po’ meno: alcuni credono che essendo sua moglie io non abbia più bisogno di lavorare, altri si creano dei problemi a chiamarmi per produzioni modeste o poco pagate a cui invece parteciperei volentieri se di qualità. La sua presenza è sicuramente ingombrante e agli occhi degli altri mi sento più moglie che musicista: è come se avessi perso una parte di me stessa, ma ne ho acquistata una di moglie e mamma e cerco di farlo al meglio, ma non sempre è semplice”.