A Roma, ogni primo giorno dell’anno, si svolge il tradizionale tuffo nel Tevere dal ponte. Il protagonista di tale gesto, per certi versi folle, si chiama Mister Ok in quanto dopo il tuffo lo stesso si rivolge alla folla facendo appunto il segno di “ok”, e facendo capire che va tutto bene. Oggi a I Fatti Vostri vi era Maurizio Palmulli, l’attuale Mister Ok: “Non sono un ragazzo, a novembre ho fatto 70 anni e questa cosa mi riempie d’orgoglio, è una festa per Roma e i romani e poi si è allargata anche all’Italia e al mondo. Negli anni ’60 conoscevo Rick De Sonay, il vecchio mister Ok. Io sapevo che non stava molto bene, ho fatto un po’ di nuoto, oggi faccio bagnino, quindi mi son detto ‘Perchè no’? Sono andato in centro con mia moglie, sono andato su qualche ponte di notte, e non era bello. Quindi mi sono detto di andare a vedere di giorno, e ho detto ‘Se po fa’ e la mattina del primo gennaio 1989 mi sono presentato. Ho chiesto se potevo saltare e mi hanno detto che gli ospiti dovevano saltare per primi ed è toccato a me”.
Maurizio Palmulli ha proseguito: “Ho fatto un po’ di nuoto, da ragazzo ero portato, mi lanciavo dalle scogliere e tutt’ora salto da grandi altezze, dalle cascate. Serve un’autorizzazione per tuffarsi? C’è un tacito assenso con il Comune di Roma, vengono a vederci, nessuno si prende la responsabilità, ce lo fanno fare. I sommozzatori vengono perchè ci sono 10/15mila persone quella mattina e può succedere di tutto”.
MAURIZIO PALMULLI: “L’ACQUA DEL TEVERE E’ DI 6 O 7 GRADI A GENNAIO…”
Salvo Sottile ha quindi chiesto a Maurizio se non ha paura di prendere le malattie: “Se una pantegana mi morde – ha replicato Mister Ok – è lei ad avere la peggio. Poi parliamo del primo gennaio, temperatura di 6 o 7 gradi, rimane la pipì dei topo ma è molto difficile centrarla, dopo 35 anni sto qui e sto bene”.
Maurizio Palmulli è anche un personaggio che ha fatto delle comparse nel cinema, come con La Grande Bellezza: “Ho fatto una scena di tre secondi, abbiamo girato al mattino presto, è stato bello”. Mister Ok ha cinque figli e sei nipoti: “Vengono tutti sul ponte, ne mancavano due il primo gennaio, uno che è a Bolzano”. Il tuffatore si è tuffato anche in altre nazioni: “Dal Tower Bridge, poi a Parigi, a Praga non l’ho potuto fare perchè c’era il cemento armato ma Roma è Roma”.