In un periodo di pesanti cambiamenti sociali ed economici, con un 2022 che ha registrato l’inflazione più alta di sempre, arrivare alla fine del mese non è certamente una cosa semplice dato il caroprezzi. E sono questi momenti in cui le persone benestanti temono di subire pesanti attacchi personali ai propri appartamenti.
Proprio per favorire la sicurezza privata delle famiglie, il governo ha quindi stanziato un bonus sicurezza 2023 che consente di detrarre al 50% le spese sostenute per acquistare strumenti di sorveglianza da installare nell’interno della propria abitazione.
Bonus sicurezza 2023: in cosa consiste e quali spese copre
Le persone che scelgono di optare per questa soluzione del bonus sicurezza 2023 anziché investire denaro in ristrutturazioni edilizie, hanno molto probabilmente già ascoltato di un incremento di furti in appartamenti nelle loro città. Trovarsi un estraneo in casa ma l’intenzionato non è sicuramente l’ideale, gli impianti di videosorveglianza possono costituire un deterrente per tenere alla larga persone animate da cattive intenzioni. Pensiamo ad esempio ai casi in cui un furto in appartamento si trasforma, molto spesso, in un crimine efferato. Una semplice rapina potrebbe sfociare in qualcosa di peggiore.
Ma anche se i ladri dovessero semplicemente derubare le famiglie dei loro beni, risvegliarsi la mattina dopo potrebbe essere certamente traumatico. E per questo che i sistemi di videosorveglianza possono garantire la registrazione dei momenti relativi al furto in appartamento con la speranza che le immagini possano restituire alla giustizia e colpevoli. Ma non si tratta soltanto di un bonus sicurezza 2023 deputato all’acquisto di sistemi di videosorveglianza o più comunemente chiamato bonus ristrutturazione 2023. Abbiamo tra le spese anche le casseforti, i sistemi e gli apparecchi tecnologici di sicurezza oltre alle porte blindate. Il tutto rientra nel bonus della ristrutturazione edilizia che consente di ottenere una detrazione al 50% per una spesa complessiva di 96.000.
Bonus sicurezza 2023: come ottenerlo
Il rimborso del bonus sicurezza 2023 al 50% avviene mediante una detrazione fiscale dell’IRPEF che può essere registrata in sede di dichiarazione dei redditi e viene erogata sempre in forma di detrazione in un periodo rateizzato di 10 anni. Non sarà quindi possibile ottenere tutto l’importo in un solo anno o soltanto in cinque. Essendo un contributo economico che si ottiene mediante le spese di ristrutturazione, questo viene erogato necessariamente in dieci anni.
Per poterlo richiedere bisogna acquistare tutte le apparecchiature attraverso dei pagamenti tracciati e le spese devono riportare il codice fiscale del beneficiario, la partita IVA, il codice fiscale del professionista o dell’impresa, la causale, il numero e la data della fattura e l’importo. In pratica bisogna effettuare dei bonifici parlanti, per dirla in gergo tecnico, così da poter facilitare tutte le misure di controllo volte all’accettazione della richiesta.
Il contributo potrà anche essere utilizzato per l’acquisto e l’installazione di tapparelle metalliche con relativi bloccaggi, pareti di vetro anti rottura e antisfondamento, casseforti a muro, sistemi di allarme, serrature, lucchetti, catenacci e spioncini, porte blindate, sistemi di controllo degli accessi, dispositivi di protezione da allagamenti e fughe di gas, nebbiogeni e altri sistemi antintrusione e antiscasso, rifacimento delle recensioni e delle Mura perimetrali e di tutto ciò che delimita la proprietà.