Erano ancora latitanti e ricercati cinque super boss di mafia, camorra e ‘ndrangheta, secondo una lista del Ministero dell’Interno resa pubblica ad agosto del 2021. Faceva parte di questa lista anche Matteo Messina Denaro, che risultava essere il boss ricercato da più tempo, cioè dal 1993.
I nomi dei mafiosi sono stati resi pubblici dal Viminale ed elencati come “Criminali di massima pericolosità“. Per ognuno di questi è stata creata una apposita scheda di riconoscimento che comprende l’anno dal quale risultano super latitanti, l’ultima foto ed un identikit con l’elenco dei crimini commessi.
La lista del Viminale: dopo l’arresto di Messina Denaro, ecco gli altri super latitanti
Dopo l ‘arresto di Matteo Messina Denaro, si restringe la lista dei super latitanti ancora da arrestare. Si tratta di quattro tra i boss considerati più pericolosi ricercati dalla Polizia Criminale Italiana.
- Attilio Cubeddu, nato ad Arzana (NU) nel 1947. Associato all’Anonima Sequestri, è ricercato dal 1997, quando non fece ritorno alla Casa Circondariale in provincia di Nuoro. Attualmente c’è un mandato di arresto internazionale con richiesta di estradizione, ma il criminale risulta irreperibile. Cubeddu stava scontando una condanna per omicidio, lesioni gravissime e sequestro di persona.
- Giovanni Motisi, nato a Palermo nel 1959. Risulta latitante dal 97. Deve scontare la pena all’ergastolo per crimini legati ad associazione di stampo mafioso, a capo del clan omonimo. Accusato di diversi omicidi,e strage. Era il killer di fiducia di Totò Riina.
- Renato Cinquegranella, nato a Napoli nel 1949. Affiliato della Nuova Camorra Organizzata, è ricercato e latitante dal 2002. Coinvolto in diversi omicidi, deve scontare l’ergastolo per associazione di tipo mafioso, detenzione illegale di armi ed estorsione.
- Pasquale Bonavota, nato a Vibo Valentia nel 1974. Boss della ‘ndrangheta che risulta latitante dal 2018. Ricercato per associazione di stampo mafioso, ed accusato di diversi crimini, tra cui il concorso in omicidio aggravato.