Piera Maggio ha lanciato un appello per Denise Pipitone nel giorno dell‘arresto di Matteo Messina Denaro, fermato dopo 30 anni di latitanza a Palermo. La madre della bimba scomparsa a Mazara del Vallo il 1° settembre 2004, in circostanze mai chiarite, si rivolge a Stato e inquirenti perché si chieda al boss di Cosa nostra se conosce la sorte della figlia, il cui caso è tra i più sconvolgenti ed enigmatici della cronaca nera italiana.
L’arresto di Messina Denaro, secondo la famiglia di Denise Pipitone, potrebbe aprire a una svolta nel giallo della sparizione della bambina su cui, da decenni, si rincorrono ipotesi e piste che spesso hanno portato le ricerche all’estero. I tanti avvistamenti e le tante segnalazioni arrivate negli anni non hanno portato a risolvere il mistero che avvolge la sorte di Denise Pipitone, ma Piera Maggio ora si è detta convinta che, se decidesse di rispondere alla loro domanda, l’ex superlatitante potrebbe imprimere la parola “fine” al loro calvario: “Stato, magistrati, chiedete al boss Matteo Messina Denaro se sa dov’è la nostra Denise“. L’appello della famiglia di Denise Pipitone è stato rilanciato dalla trasmissione di Milo Infante, Ore 14, da tempo al fianco dei genitori della piccola nella difficile strada per avere verità e giustizia.
Piera Maggio allo Stato: “Chiedete a Matteo Messina Denaro se sa dov’è la nostra Denise”
Nel loro appello allo Stato e ai magistrati, Piera Maggio e Pietro Pulizzi, genitori di Denise Pipitone, hanno invocato le istituzioni affinché si chieda al boss Matteo Messina Denaro se conosce elementi in grado di portare a una svolta nel giallo della loro bambina scomparsa nel 2004 a Mazara del Vallo, in provincia di Trapani. Gli stessi luoghi in cui il “potere” del capomafia, arrestato poche ore fa dopo una latitanza iniziata nel 1993, si è radicato profondamente nei decenni e che, forse, potrebbe contare su un bacino di informazioni potenzialmente utili nel caso della minore sparita ormai 19 anni fa.
Attraverso i social e il sito web dedicati alla ricerca di Denise Pipitone, la madre e il padre della bimba hanno rivolto un messaggio proprio nelle ore successive all’arresto di Matteo Messina Denaro: “Chiediamo allo Stato italiano, ai magistrati che se ne prenderanno carico: dopo tutti gli accertamenti e le doverose domande di rito al boss Matteo Messina Denaro, qualcuno cortesemente chieda al boss se in qualche modo ha avuto notizie sul sequestro di nostra figlia Denise. Grazie“. I genitori di Denise Pipitone hanno concluso il loro appello con una considerazione: “Siamo convinti che se decidesse di fornire la risposta alla nostra domanda, metterebbe fine al nostro calvario“.