Le morti fetali tra madri di colore sono il doppio di quelle che avvengono tra madri bianche, secondo i dati raccolti e diffusi dai CDC (Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie). Ne dà notizia “USA Today”, che sottolinea come le donne di colore abbiamo una probabilità elevata di subire una morte fetale dopo almeno 20 settimane di gravidanza rispetto alle donne bianche. In particolare, per le mamme di colore tra il 2020 e il 2021 il tasso accertato è stato di 9,8 decessi ogni mille bambini, rispetto al tasso di 4,8 per le madri bianche.
Le morti fetali annoverano i decessi in gestazione o i bambini nati morti e non includono gli aborti spontanei. Si notano, dunque, i tassi sproporzionati di mortalità dei neonati di colore, che continuano a morire due volte più spesso di quelli bianchi, e segnalano un divario continuo che, giocoforza, deve essere affrontato. “Nonostante la riduzione del 5%, il tasso effettivo di morte fetale è molto più alto nelle donne di colore non ispaniche. È persistente”, ha dichiarato la dottoressa Shari Lawson, direttore della divisione di Ostetricia e Ginecologia generale della Johns Hopkins Medicine.
MORTI FETALI SUPERIORI TRA LE MADRI DI COLORE: C’ENTRA IL COVID?
“Usa Today” ha precisato poi che, mentre precedenti rapporti avevano rilevato una possibile associazione tra il Coronavirus contratto durante la gravidanza e le morti fetali, la nuova analisi targata CDC mostra che i tassi complessivi di mortalità fetale negli Stati Uniti d’America sono rimasti invariati dal 2019 fino al secondo anno di pandemia. Naturalmente, le donne incinte che contraggono il virus sono a maggior rischio di esiti negativi e, inoltre, un’analisi condotta l’anno scorso dal Government Accountability Office, un’agenzia di controllo apartitica, ha rilevato che il Covid è alla base di un quarto dei decessi materni: per queste ragioni, gli esperti continuano a raccomandare alle donne incinte di vaccinarsi contro il virus SARS-CoV-2.
La dottoressa Andrea Jackson, capo divisione di Ostetricia e Ginecologia presso la University of Southern California, ha asserito a “USA Today” che, a proposito delle morti fetali, “non partiamo da un buon punto. Abbiamo ancora un problema molto grave di disparità razziale e di mortalità fetale negli USA”.