“La Commissione europea dovrebbe sostenere la Bulgaria e la Grecia nella protezione delle frontiere esterne dell’Ue molto più di quanto abbia fatto finora“: questo è ciò che hanno richiesto il ministro dell’Interno bulgaro, Ivan Demerdzhiev, e il ministro dell’Immigrazione greco, Notis Mitarachi, all’Unione europea. Lo scrive il quotidiano tedesco “Die Presse”, che sottolinea come Sofia voglia anche contrastare i timori dell’Austria di un possibile aumento dell’immigrazione dopo l’eventuale adesione del Paese a Schengen.
Demerdzhiev ha sottolineato anche che, recentemente, il suo Paese ha smantellato una rete internazionale di trafficanti con un raid. Lunedì sono stati arrestati due georgiani nel sud della Bulgaria. I due avrebbero fatto parte di una rete internazionale di contrabbando che trasportava migranti dalla Siria all’Europa occidentale attraverso la Turchia, la Grecia e la Bulgaria. Sono stati arrestati anche i sospetti autisti responsabili del trasporto dei migranti illegali dal confine turco-bulgaro al confine serbo-bulgaro. Il raid su larga scala continuerà nei prossimi giorni nella vicina Turchia.
TRAFFICO MIGRANTI, BULGARIA E GRECIA CHIEDONO PIÙ AIUTI ALL’UE NELLA PROTEZIONE DELLE FRONTIERE
Queste misure, scrive ancora “Die Presse”, saranno attuate anche in futuro dalla Bulgaria insieme alla Grecia per combattere in modo più efficace il traffico illegale transfrontaliero. Il ministro dell’Interno bulgaro, poi, ha espresso il proprio auspicio: “Sono fiducioso che la Bulgaria entrerà nell’area Schengen quest’anno”, ha asserito riferendosi al blocco dell’adesione da parte dell’Austria.
Da parte sua, il ministro greco della Migrazione Mitarachi ha sottolineato di aver agito come mediatore tra Bulgaria e Austria. Per la Grecia è molto importante che la vicina Bulgaria faccia parte ufficialmente di Schengen. “Siamo molto delusi per il veto imposto dall’Austria e per questo motivo mi sono recato a Vienna la scorsa settimana”, ha concluso Mitarachi, il quale si è augurato che tale fase di impasse possa essere archiviata al più presto.