Dopo Donald Trump, anche Joe Biden è coinvolto in una vicenda di documenti riservati. Nel caso dell’attuale presidente degli Stati Uniti, continua a suscitare grande imbarazzo anche perché è emerso che non esistono registri dei visitatori per la casa a Wilmington di Biden. Lo si è scoperto dopo che il repubblicano James Comer, presidente della commissione vigilanza della Camera, qualche giorno fa ha chiesto di prendere visione del registro dei visitatori delle case del presidente Usa, in quanto la scoperta di materiale classificato in una delle sue abitazioni rappresenta un rischio per la sicurezza nazionale.
Ma la Casa Bianca ha replicato che non fornirà alcun elenco dei visitatori per quanto riguarda la casa privata in Delaware, dove i suoi avvocati hanno scoperto almeno sei documenti con contrassegni classificati, perché non esiste questo tipo di registrazione. A svelare il retroscena è stato il network televisivo Cnn, spiegando che la Casa Bianca si è giustificata spiegando che non è prassi quella di monitorare chi visita le case private dei presidenti.
DOCUMENTI GATE IMBARAZZA JOE BIDEN
I documenti riservati trovati nella casa di Wilmington di Joe Biden sono stati scoperti in due momenti diversi e risalgono al periodo in cui l’attuale inquilino della Casa Bianca ha servito in qualità di vicepresidente sotto l’amministrazione Obama. Ci sarebbero alcuni file contrassegnati come “top secret”. La prima scoperta dei documenti segreti risale all’inizio di questo mese. Gli avvocati di Biden hanno dichiarato che all’interno di un ufficio privato del Penn Biden Center, un think tank di Washington, erano stati trovati documenti sensibili. A ciò ha fatto seguito la rivelazione che un altro blocco di sei documenti riservati è stato invece scoperto all’interno della casa di Biden a Wilmington, nel Delaware. La legge prevede che tutti i file della Casa Bianca vadano consegnati agli archivi nazionali al termine di una presidenza. Invece, sarebbero stati collocati “inavvertitamente fuori posto“, secondo quanto dichiarato dalla Casa Bianca, che ha assicurato di cooperamene pienamente per fare definitiva luce sulla vicenda.