Hanno fatto il giro del web le dichiarazioni di Dino Baggio su integratori e terapie a cui molti calciatori degli anni ’90 venivano sottoposti, e allo stesso ha fatto eco oggi Florin Raducioiu. Parlando con la stampa rumena, così come si legge sul sito de La Gazzetta dello Sport, l’ex calciatore di Bari, Verona, Brescia e Milan, oggi 52enne, ha espresso i suoi timori in merito ad alcuni medicinali che avrebbe ricevuto durante i suoi anni passati in Italia.
Nel dettaglio ha spiegato che le medicine sarebbero state presentate da medici e tecnici come vitamine e glucosio: “Facevo flebo con un liquido rosa – ha spiegato l’ex nazionale rumeno – lo ammetto, ho preso anche delle medicine. Ora chiamerò il medico che ci seguiva a Brescia per capire di più. Per sapere che medicine ho preso a Milano, Brescia, Verona”. L’ex attaccante si è detto molto colpito da quanto raccontato da Dino Baggio: “Non sapevamo che cosa stavamo prendendo – le parole riprese dalla Rosa e rilasciate a Sport Report su Orange Sport – ci è sempre stato detto che si trattava di vitamine, di glucosio. Per tutto il tempo facevamo flebo con questo liquido rosa, alla vigilia delle partite. Lo ricordo perfettamente”.
FLORIN RADUCIOIU: “A MILANO PRENDEVAMO DELLE PILLOLE…”
E ancora: “A Milano prendevamo altre cose, pillole. L’ho detto prima e dopo la morte di Gianluca Vialli, c’era anche Gică Popescu. Dobbiamo chiederci perché si verificano queste morti premature”.
Le ‘medicine’ che venivano somministrate ai calciatori negli anni ’90 tornano quindi nuovamente sotto la lente d’ingrandimento dopo il monito del presidente della Lazio, Claudio Lotito, subito dopo la scomparsa di Sinisa Mihajlovic avvenuta lo scorso mese di dicembre. Dopo l’ex tecnico del Bologna era quindi scomparso Gianluca Vialli, morto lo scorso 6 gennaio per un tumore al pancreas, il cui funerale è stato celebrato nella giornata di ieri a Londra.