Sta facendo discutere il caso del comune di Vallefoglia, in provincia di Pesaro, dove il sindaco Palmiro Ucchelli, ex segretario regionale del Partito Democratico, ha emesso un’ordinanza per vietare alle persone di dare da mangiare ai piccioni. Obiettivo, fronteggiare problemi di igiene e di cattivi odori oltre al rischio di potenziali malattie. “Il Sindaco del Comune di Vallefoglia, Sen. Palmiro Ucchielli – si legge nell’ordinanza – in seguito ad una verifica della nostra Amministrazione, ha constatato che nel nostro Comune si sta verificando un aumento significativo del numero di piccioni. Questo fenomeno è causa di disagi connessi sia all’accumulo del guano maleodorante, sia alla preoccupazione per il rischio potenziale di malattie veicolate da volatili”.
Quindi l’ordinanza prosegue: “Per questo motivo il Sindaco sentita la Giunta e visto che erano state definite con propria ordinanza n° 35 del 07.07.2020 le misure finalizzate a favorire l’allontanamento della popolazione di colombi o piccioni in ambito urbano, dispone con propria ordinanza n°3 del 05.01.2023 il divieto di somministrazione di alimenti ai piccioni (Columba Livia var. domestica) indicando le misure idonee al loro contenimento in ambito urbano”.
SINDACO DI VALLEFOGLIA VIETA “CIBO” AI PICCIONI, LA REPLICA DELL’AIDAA
Una misura che non è stata presa bene degli animalisti che hanno deciso a loro volta di denunciare il sindaco di Vallefoglia, presentando un esposto per maltrattamento di animali. Stando all’Aidaa, l’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente, si tratterebbe di una misura illegale: “Crediamo – riporta una nota dell’associazione animalista – che non sia quella di affamare i piccioni il modo giusto di porsi, anzi siamo certi della illegittimità morale e pensiamo anche sotto il profilo legale di ordinanze come queste che contengono di fatto seppure in maniera larvata gli estremi per il reato di maltrattamento di animali”. Oggi sarà presentato un esposto contro il primo cittadini pesarese, così come riferisce l’agenzia di stampa Ansa attraverso il suo sito online.