RIFORMA PENSIONI, LE PAROLE DI SBARRA
Intervenendo alla trasmissione Il confronto in onda su Rai 2, Luigi Sbarra ha detto che “dobbiamo costruire nelle prossime settimane un accordo complessivo sulla riforma del sistema pensionistico e previdenziale per restituire ai lavoratori italiani aspetti che riguardano la flessibilità, la sostenibilità, l’inclusività, ed anche elementi di equità”. Il Segretario generale della Cisl, come riporta Ansa, ha spiegato di avere “indicato al Governo le nostre priorità: costruire una pensione contributiva di garanzia per i giovani e le donne che, con il sistema contributivo e la precarietà e saltuarietà dei rapporti di lavoro, rischiano una terza età caratterizzata da solitudine ed insicurezza; dobbiamo poi stimolare ed incentivare l’adesione alla previdenza complementare, rendere strutturale l’Ape sociale e dobbiamo negoziare anche misure di flessibilità in uscita dal mercato del lavoro”.
LA COMMISSIONE CHIESTA AL GOVERNO
Flessibilità che “per noi significa 41 anni di contributi a prescindere dall’età e poi dobbiamo accompagnare volontariamente le persone che decidono di lasciare l’attività lavorativa con profili di flessibilità a partire da 62 anni”. Ospite di Coffee Break, in onda su La7, Sbarra ha invece spiegato che “l’Europa ha dati errati sull’Italia. È la ragione per la quale abbiamo chiesto al Governo di rimettere in cammino una commissione, che aveva già lavorato nella precedente legislatura, per fare un’operazione verità sui costi della previdenza. Per esempio, quantificare tutto ciò che è previdenza da sganciare dalle prestazioni assistenziali, che vanno collocate nella fiscalità generale. Dobbiamo rimettere in pista il lavoro della Commissione. Dimostreremo che i costi sono perfettamente in linea con la media europea”.
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