Al Bano saluta i profughi ucraini ospitati, dopo un anno: le sue parole
Un anno fa Al Bano aveva raccontato di aver ospitato una famiglia di profughi ucraini, colpito dalla tragedia della guerra. Il cantante ha dato asilo nella sua villa a Cellino San Marco, a una mamma con un bambino di sette anni e due ragazzi di diciotto e sedici anni.
In occasione di un’intervista al settimanale Diva e Donna, Al Bano ha dichiarato che i rifugiati ucraini sono andati via: “Sono stati con noi un anno. La mamma con il figlio sono tornati a casa loro, a Simu. Un ragazzo è stato adottato da una famiglia americana e l’altro ha trovato una nuova casa in un centro per giovani. Ma sono rimasti in contatto con i miei figli, sono diventati amici“. L’artista pugliese si rivolge ancora una volta contro Putin: “Umanamente è stata un’esperienza bellissima. Quando nel mondo ti accettano ovunque con tanto amore come fai a tirarti indietro quando il mondo ti chiede aiuto? Putin lo ammiravo, ma quello che ha fatto è inaccettabile. Quando mandi i carri armati contro la povera gente commetti l’errore più grande”.
Al Bano prende le distanze da Putin: “Fermati finché sei in tempo!”
In occasione di una vecchia intervista al programma radiofonico Un giorno da pecora, Al Bano ha ripudiato ufficialmente Putin. Se il cantante si è detto vicino al leader del Cremlino inizialmente, vedendo ciò che ha fatto in Ucraina ha cambiato completamente idea.
Al Bano dichiarava: “Non avrei mai immaginato un passo del genere da Putin. Sono stato un suo grande ammiratore, ma non si può mettere in moto una macchina da guerra di quel genere contro i suoi fratelli. Come si fa a non cambiare idea su Putin dopo quello che ha fatto?”. Il cantante lancia un appello finale a Putin: “Fermati finché sei in tempo!”.