Una giovane youtuber francese chiede l’eutanasia in Belgio. Non per una malattia terminale, ma per un disturbo: soffre di personalità multipla. Olympe, che vanta 250mila follower, è in trattativa con i medici per porre fine alla sua vita. Lo ha annunciato l’11 gennaio, pubblicando su Instagram un video molto diverso dal solito. “Ricorrerò al suicidio assistito, anche se sono una persona molto resiliente, ho i miei limiti e sono stati spinti all’estremo, so benissimo che potrei fare terapie ma sono esausta“. Un medico belga, Yves de Locht, a Le Parisien ha affermato che l’idea che il Belgio possa essere considerato un “distributore di eutanasia” deve finire e che il suo paese è stanco di agire da “reparto della morte” per la Francia, dove l’eutanasia è vietata.
“Non ci rifiutiamo di incontrare (persone come lei) ma spieghiamo loro che il processo può durare mesi o addirittura anni“, ha dichiarato Yves de Locht. Il medico ha raccontato di aver ricevuto almeno una chiamata al giorno per una richiesta di eutanasia, nell’ultima settimana diverse da persone depresse. “Si possono sopprimere i giovani, ma gli psichiatri dovranno mettere in atto il trattamento e vedere come si evolve“.
DOPO LA SOPRAVVISSUTA AGLI ATTENTATI DI BRUXELLES
La Corte europea dei diritti dell’uomo, lo scorso ottobre, si è pronunciata a favore del Belgio su tre capi di imputazione su quattro, criticando solo il modo in cui il governo ha condotto una revisione dopo l’eutanasia di Godelieva de Troyer, donna che soffriva di depressione quando si è rivolta all’oncologo Wim Distelmans per chiedergli di procedere con l’eutanasia, ottenendola. Come Shanti De Corte, che aveva 23 anni quando ha ottenuto legalmente l’eutanasia. Sei anni prima era sopravvissuta agli attentati di Bruxelles. Doveva arrivare a Roma per un viaggio premio dopo la laurea, ma all’aeroporto i terroristi si facessero saltare in aria. La ragazza era a pochi metri da loro, ma sopravvisse. Poi ha chiesto, e ottenuto, l’eutanasia per il trauma psicologico subito. “È la pretesa delle nostre società ‘progressiste’ di dominare e governare ciò che ossessiona la condizione umana: la sessualità e la morte?“, la domanda che si pone su Le Figaro lo psichiatra infantile Christian Flavigny a proposito della youtuber.