Ernesto Maria Ruffini, direttore dell’Agenzia delle Entrate ha dichiarato al Forum organizzato da cassa Nazionale dei ragionieri e Italia oggi, che è molto presto sarà possibile per due milioni di partite IVA accedere alla dichiarazione dei redditi precompilata. Si tratta di una vera e propria rivoluzione in tema di riforma fiscale. Vediamo insieme di cosa si tratta.
Dichiarazione precompilata partite IVA: rivoluzione fiscale per due milioni utenti
Dopo la dichiarazione precompilata destinata ai pensionati e ai dipendenti, la riforma fiscale concerne finalmente anche le partite IVA che potranno accedere alla propria posizione on-line e effettuare la dichiarazione precompilata a partire da quest’anno. Su quattro milioni di partite IVA, saranno 2 milioni i potenziali beneficiari che potranno verificarla modificarla e ispezionarla prima di inviare tutti i dati confermati.
Nei prossimi mesi inoltre si inserirà un ulteriore voce che potrà registrare i contratti preliminari di compravendita. Si tratta di una spinta alla digitalizzazione secondo i piani dell’agenzia e consentirà di non obbligare il contribuente a raggiungere gli sportelli fisici dell’Agenzia delle Entrate.
Secondo il presidente dell’Agenzia delle Entrate si tratta di una chiusura del cerchio: “Tasselli di un sistema che si va mettendo a fuoco sotto i nostri occhi. Mettiamo l’asticella del traguardo oltre. E passo dopo passo miglioriamo l’esistente“.
Dichiarazione precompilata partite IVA: le prossime implementazioni della precompilata
Infatti il prossimo passo sarà quello di registrare online i contratti di comodato, racconta Ruffini che “ulteriore Passo nei prossimi mesi sarà quello di consentire ai contribuenti di registrare contratti preliminari di compravendita“. Quindi la dichiarazione dei redditi precompilata è soltanto l’inizio di un sistema finanziario digitalizzato che piano piano integrerà l’intera movimentazione fiscale di ciascun contribuente, stesso una persona fisica oppure una partita IVA.
Nel caso del contratto di comodato d’uso sono 100.000 le registrazioni l’anno che ora possono essere gestite online evitando così di recarsi fisicamente allo sportello. Si tratta di una rivoluzione digitale a 360 gradi che sta piano piano assorbendo anche il fisco italiano.
Non si tratta soltanto di un vantaggio per il contribuente, ma anche per l’Agenzia delle Entrate che potrà quindi intersecare i dati a livello digitale.
ma per questo c’è bisogno che l’Agenzia delle Entrate si rafforzi e quindi Ruffini ha aggiunto: “Grazie alle norme previste in legge di bilancio stiamo lavorando per le nuove assunzioni che consentano di recuperare il GAP. Il dialogo con i professionisti, infine, è fondamentale per procedere alle auspicate semplificazioni. Del confronto tra agenzia e chi deve attuare le norme assistendo i contribuenti possono nascere proposte di miglioramento efficace e condivise“.