Al Bano, storia di un sogno coronato dal Festival di Sanremo
Con il Festival di Sanremo ormai alle porte, buona parte dei dettagli sui concorrenti e possibili ospiti sono già piuttosto chiari. La grande attesa degli appassionati della kermesse è rivolta non solo alla competizione, ma anche a quelli che saranno i grandi ospiti scelti per lo spettacolo musicale. Tra questi, spicca l’inedita collaborazione tra Al Bano, Massimo Ranieri e Gianni Morandi; il trio che unisce i punti cardine della musica italiana degli ultimi 50 anni.
Proprio Al Bano, intervenuto nel programma radiofonico No Stop News, su RTL 102.5, ha raccontato non solo la genesi dell’idea del trio con Massimo Ranieri e Gianni Morandi, ma anche il personalissimo ricordo del Festival di Sanremo, con aneddoti decisivi per il suo percorso di crescita professionale. “Mi guardo indietro e penso ad anni bellissimi, come lo è pensare che un ragazzo ricco di sogni sia riuscito a trasformare quei sogni in una meravigliosa realtà, e in questo modo mi ha dato anche il Festival di Sanremo“. Al Bano spiega dunque quanto il suo successo sia in buona parte dovuto alla kermesse musicale, aggiungendo: “Sanremo per me è stata una specie di scuola, per un ragazzo nato in un paese del sud italia in cui non aveva nient’altro che casa, chiesa e campagna”.
Al Bano-Morandi-Ranieri: insieme all’Ariston per raccontare il proletariato italiano
Ricordando come il Festival di Sanremo sia stato per lui l’occasione della vita e al contempo un punto di svolta dal punto di vista artistico, Al Bano svela il ruolo della figura di Domenico Modugno nel suo personale percorso di crescita. “Ricordo quando vinse Domenico Modugno: in paese c’erano solo due televisori, uno nella sede del PD e uno nella sede della Democrazia Cristiana. Io andavo dove c’era più spazio; quando vinse Modugno in me scattò la molla che mi disse, ce la devo fare anche io“. Sulla canzone che portò il grande Modugno alla vittoria, ha invece spiegato: “Nel blu dipinto di blu era una canzone rivelatrice di un sogno comune. Un successo planetario, che è anche la forza di Sanremo che ha fatto scuola nel mondo”.
Dopo aver raccontato la spinta di Sanremo per la sua carriera, Al Bano sceglie di raccontare in esclusiva per RTL 102.5 la genesi del trio con Massimo Ranieri e Gianni Morandi: insieme infatti saranno ospiti d’eccezione sul palco dell’Ariston. “Ringrazio Gianni Morandi perchè ventisette anni fa aveva già capito quanto bella e interessante fosse questa idea: tutto nacque dai tre tenori, Pavarotti, Carreras e Domingo. Pensammo che si potesse replicare e chi meglio di Morandi, Ranieri e Al Bano parlando di musica leggera?“. Il cantautore pugliese aggiunge poi il significato dell’inedito trio: “Morandi mi disse: voi con quelle voci mi schiacciate. Ma le voci dovevano cantare le nostre storie, quelle di tre figli di un sano proletariato: Morandi del nord, Ranieri del napoletano e Al Bano del proletariato contadino“.