Come combattere e arginare la demenza senile? Un interrogativo sul quale si è focalizzato un nuovo studio condotto in Cina e i cui risultati sono stati pubblicati sulle colonne del British Medical Journal. Ne dà notizia il “Washington Post”, scrivendo che il lavoro è stato condotto mediante l’osservazione di 29mila anziani e ha condotto all’identificazione di sei abitudini collegate a un rischio più basso di demenza senile e a un tasso più lento di declino mnemonico.
Nello studio si legge che la memoria “diminuisce gradualmente man mano che le persone invecchiano”, ma in alcuni soggetti, com’è noto, può insorgere la demenza senile, termine che “descrive un deterioramento della funzione cognitiva che va oltre i normali effetti dell’invecchiamento“. Vi sono, tuttavia, tecniche grazie alle quali la demenza senile può essere stabilizzata o addirittura invertita.
DEMENZA SENILE, COME ARGINARLA? I 6 PILASTRI PER COMBATTERLA
I ricercatori cinesi, che hanno lavorato sul tema dal 2009 al 2019, sono giunti a decretare che i sei pilastri per combattere la demenza senile sono: esercizio fisico (almeno 150 minuti di attività moderata o 75 minuti di attività vigorosa a settimana); dieta (mangiare quantità giornaliere adeguate di almeno sette alimenti tra frutta, verdura, pesce, carne, latticini, sale, olio, uova, cereali, legumi, noci e the); alcol (mai bevuto o bevuto occasionalmente); fumo (non aver mai fumato o essere un ex fumatore); attività cognitiva (almeno due volte a settimana leggere, giocare a carte o a mahjong); contatto sociale (partecipare almeno due volte a settimana alle riunioni della comunità o visitare amici o parenti).
Il “Washington Post” ha concluso rilevando che, nel corso dello studio, i ricercatori hanno capito che, attraverso il rispetto di queste regole, gli anziani “avevano un tasso di declino della memoria più lento nel tempo rispetto alle persone con stili di vita sfavorevoli e che le persone con stili di vita favorevoli che includevano almeno quattro abitudini sane avevano anche meno probabilità di progredire verso un lieve deterioramento cognitivo e demenza senile”. L’adagio ‘Mens sana in corpore sano’ vale, dunque, a qualsiasi età…