PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in rialzo dell’1% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-0,65%), Amplifon (-1,06%), Azimut (-0,17%), Banca Generali (-0,59%), Banca Mediolanum (-0,02%), Cnh Industrial (-0,74%), Diasorin (-1,04%), Enel (-0,77%), Eni (-0,24%), Ferrari (-1,51%), Generali (-0,61%), Hera (-0,83%), Inwit (-0,63%), Italgas (-0,83%), Leonardo (-1,68%), Mediobanca (-0,83%), Moncler (-0,21%), Recordati (-2,72%), Saipem (-0,21%), Snam (-0,76%), Stm (-1,11%), Telecom Italia (-0,75%), Terna (-0,74%) e Unipol (-0,83%). I rialzi più significativi sono quelli di Banco Bpm (+2,66%), Bper (+3,58%), Campari (+1,7%), Fineco (+0,7%), Intesa Sanpaolo (+2,82%), Iveco (+0,71%), Pirelli (+0,79%), Prysmian (+0,73%), Stellantis (+2,51%) e Unicredit (+12,29%). Il cambio euro/dollaro sale sopra quota 1,085, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 186 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:50
La Borsa italiana sale dello 0,5% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-1,1%), Amplifon (-1,3%), Azimut (-0,5%), Banca Generali (-0,8%), Banca Mediolanum (-0,1%), Buzzi (-0,2%), Cnh Industrial (-0,5%), Diasorin (-1,1%), Enel (-1%), Eni (-1,3%), Erg (-0,4%), Ferrari (-1,1%), Generali (-0,8%), Hera (-1,1%), Inwit (-0,3%), Italgas (-1,5%), Iveco (-0,1%), Leonardo (-2,4%), Mediobanca (-0,7%), Moncler (-0,6%), Pirelli (-0,9%), Recordati (-2,6%), Saipem (-2,6%), Snam (-1,5%), Stm (-1,5%), Telecom Italia (-0,5%), Tenaris (-1,4%), Terna (-1,3%) e Unipol (-0,6%). I rialzi più significativi sono quelli di Banco Bpm (+2,6%), Bper (+3,5%), Campari (+1,4%), Fineco (+0,6%), Intesa Sanpaolo (+2,6%), Prysmian (+0,5%), Stellantis (+1,2%) e Unicredit (+10,8%). Il cambio euro/dollaro resta sopra quota 1,08, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 185 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:45
La Borsa italiana cede lo 0,2% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente Banco Bpm (+1,1%), Bper (+1,5%), Campari (+1,1%), Intesa Sanpaolo (+1,2%), Iveco (+0,2%) e Unicredit (+8,7%). Erg, invece, si trova in parità. I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-1%), Amplifon (-0,6%), Azimut (-0,6%), Banca Generali (-0,7%), Banca Mediolanum (-0,7%), Buzzi (-1,1%), Cnh Industrial (-0,7%), Diasorin (-1,1%), Enel (-1,1%), Eni (-1,7%), Ferrari (-2,5%), Fineco (-0,7%), Generali (-1%), Hera (-1%), Interpump (-0,5%), Inwit (-1,3%), Italgas (-0,9%), Leonardo (-2,4%), Mediobanca (-1,4%), Moncler (-1,1%), Nexi (-0,6%), Pirelli (-0,9%), Poste Italiane (-1,2%), Prysmian (-0,5%), Recordati (-1,7%), Saipem (-2,5%), Snam (-1,2%), Stellantis (-0,6%), Stm (-1,4%), Telecom Italia (-1,3%), Tenaris (-1,4%), Terna (-0,8%) e Unipol (-0,9%). Il cambio euro/dollaro si trova sopra quota 1,08, mentre lo spread tra Btp e Bund resta sopra i 187 punti base.
PIAZZA AFFARI ALL’ULTIMA SEDUTA DEL MESE
L’agenda macroeconomica odierna è ricca di dati. Alle 7:30 conosceremo il Pil francese del quarto trimestre del 2022. Analogo dato verrà poi diffuso con riferimento all’Italia (ore 11:00) e all’Europa (ore 11:00). Alle 8:00 dalla Germania arriveranno le vendite al dettaglio e l’indice dei prezzi all’importazione di dicembre. Alle 8:45 dalla Francia arriveranno l’inflazione di gennaio e l’indice dei prezzi alla produzione di dicembre. Alle 10:00 l’Istat renderà noto il tasso di disoccupazione di dicembre (cinque minuti prima si conoscerà quello tedesco di gennaio), mentre alle 12:00 le retribuzioni contrattuali del quarto trimestre del 2022. Alle 14:00 toccherà all’inflazione tedesca di gennaio. Alle 14:30 dagli Usa arriverà l’indice del costo del lavoro relativo al quarto trimestre del 2022. Alle 15:00 sarà la volta degli indici FHFA e S&P Case-Shiller di novembre. Alle 15:45 sapremo l’indice PMI di Chicago di gennaio, mentre alle 16:00 l’Indice di fiducia dei consumatori Usa di gennaio. In giornata è in programma l’emissioni di titoli di stato italiano con scadenza fino a dieci anni. Da Wall Street sono attese le trimestrali di di Carterpillar, Exxon Mobil, General Motors, McDonald’s, Pfizer, Spotify e Ups, da Zurigo quella di Ubs, mentre a Piazza Affari quelle di Unicredit, Alfio Bardolla, Convergenze, Esaumotion e Nvp.
Ieri il Ftse Mib ha chiuso in calo dello 0,38% a 26.335 punti. Sul listino principale si è messa in luce Telecom Italia con un +4,6%. Superiori al mezzo punto percentuale anche i rialzi di Banca Mediolanum (+0,8%), Cnh Industrial (+0,6%), GInwit (+0,9%), Leonardo (+0,7%), Recordati (+1,2%) e Saipem (+1,1%). Diasorin ha fatto peggio di tutti con un -3,2%. Superiori al punto percentuale anche i ribassi di A2A (-1,3%), Hera (-2,1%), Interpump (-2,2%), Italgas (-1,5%), Iveco (-1,6%), Stellantis (-1,2%) e Tenaris (-1,5%). Lo spread tra Btp e Bund è salito sopra i 187 punti base.
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