PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in rialzo dell’1,49% e sul listino principale troviamo in rosso Banca Generali (-0,15%), Banco Bpm (-1,72%), Bper (-2,77%), Cnh Industrial (-7,5%), Eni (-0,69%), Generali (-0,19%), Iveco (-0,09%), Leonardo (-0,31%), Saipem (-2,09%) e Tenaris (-3,46%). I rialzi più significativi sono quelli di A2A (+1,96%), Amplifon (+7,8%), Azimut (+2,58%), Buzzi (+1,98%), Diasorin (+2,18%), Enel (+2,07%), Erg (+1%), Ferrari (+7,3%), Hera (+3,02%), Interpump (+5,62%), Inwit (+2,48%), Italgas (+2,79%), Moncler (+2,56%), Nexi (+5,97%), Pirelli (+1,64%), Poste Italiane (+3,81%), Recordati (+2,22%), Snam (+1,99%), Stellantis (+4,97%), Stm (+2,99%), Telecom Italia (+9,54%) e Terna (+2,53%). Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,095, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 183 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:50
La Borsa italiana sale dell’1% e sul listino principale troviamo in rosso Banca Generali (-0,2%), Banco Bpm (-2,5%), Bper (-2,9%), Cnh Industrial (-4%), Eni (-0,5%), Fineco (-0,7%), Generali (-0,2%), Intesa Sanpaolo (-1,1%), Leonardo (-0,7%), Mediobanca (-0,5%), Pirelli (-0,1%), Saipem (-0,4%), Tenaris (-2,8%) e Unicredit (-1,4%). I rialzi più significativi sono quelli di A2A (+1,7%), Amplifon (+6,7%), Azimut (+2,1%), Buzzi (+1,6%), Campari (+0,9%), Diasorin (+1,5%), Enel (+1,2%), Erg (+1,4%), Ferrari (+5,6%), Hera (+1,1%), Interpump (+4,5%), Inwit (+2,4%), Italgas (+1,9%), Iveco (+0,8%), Moncler (+3,6%), Nexi (+4,4%), Poste Italiane (+2,2%), Recordati (+2,7%), Snam (+1,9%), Stellantis (+3%), Stm (+4,4%), Telecom Italia (+8,5%) e Terna (+1,6%). Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,095, mentre lo spread tra Btp e Bund scende a 188 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:05
La Borsa italiana guadagna l’1% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Eni (-0,5%), Leonardo (-0,9%), Saipem (-0,9%) e Tenaris (-1,3%). Fineco, invece, si trova in parità. I rialzi più significativi sono quelli di Amplifon (+1,2%), Azimut (+1%), Banca Mediolanum (+0,5%), Banco Bpm (+0,6%), Buzzi (+0,7%), Diasorin (+0,7%), Enel (+1%), Erg (+0,6%), Ferrari (+0,6%), Interpump (+2,5%), Intesa Sanpaolo (+0,6%), Inwit (+0,9%), Italgas (+0,8%), Iveco (+1,4%), Moncler (+1,6%), Nexi (+2,6%), Poste Italiane (+0,8%), Prysmian (+0,7%), Recordati (+1,7%), Stellantis (+2,3%), Stm (+3,3%), Telecom Italia (+9,7%), Unicredit (+2,1%) e Unipol (+0,7%). Il cambio euro/dollaro sale a quota 1,10, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 195 punti base.
PIAZZA AFFARI ALLE PRESE CON DATI E TRIMESTRALI
Oggi gli occhi sono puntati sulla Bce, ma non mancano dati macroeconomici in agenda. Alle 8:00 conosceremo il saldo della bilancia commerciale tedesca di dicembre. Alle 9:00 toccherà al tasso di disoccupazione spagnolo di gennaio. Alle 13:00 si sapranno le decisioni di politica monetaria della Bank of England, mentre alle 14:15 quelle della Bce, che verranno dettagliate da Christine Lagarde alle 14:45. Alle 14:30 dagli Stati Uniti arriveranno le richieste settimanali di sussidi alla disoccupazione, la produttività e il costo unitario del lavoro del quarto trimestre del 2022. Alle 16:00 toccherà agli ordini industriali Usa di dicembre. In giornata è prevista l’emissione di titoli di stato francesi con scadenza fino al 2044 e spagnoli con durata fino a 30 anni. Da Wall Street sono attese le trimestrali di ConocoPhillips, Eli Lilly e Honeywell, da Parigi quella di Dassault Systemes, da Francoforte quelle di Deutsche Bank e Infineon, da Amsterdam quella di Ing, da Madrid quella di Banco Santander, mentre a Piazza Affari quelle di Cnh Industrial, Ferrari e Risanamento.
Ieri il Ftse Mib ha chiuso in rialzo dello 0,39% a 26.703 punti. Sul listino principale si è messa in luce Bper con un +3,3%. Superiori al punto percentuale anche i rialzi di Amplifon (+1,5%), Banca Mediolanum (+1%), Banco Bpm (+1,2%),Generali (+1,6%), Interpump (+2%), Intesa Sanpaolo (+1,8%), Iveco (+1,2%), Leonardo (+1,5%), Mediobanca (+1,2%), Nexi (+1,9%), Stm (+2,5%), Unicredit (+1,1%) e Unipol (+2,4%). Recordati ha fatto peggio di tutti con un -2,5%. Superiori al mezzo punto percentuale anche i ribassi di Diasorin (-1,7%), Enel (-2,2%), Eni (-2%), Saipem (-1,1%), Telecom Italia (-0,7%) e Tenaris (-2,1%). Lo spread tra Btp e Bund è salito sopra i 187 punti base.
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