NUOVA PERQUISIZIONE FBI IN ALTRA CASA DEL PRESIDENTE BIDEN
Non si placa il “documenti-gate” negli Stati Uniti dopo che l’FBI ha messo in atto una nuova perquisizione nelle scorse ore, questa volta nella casa al mare del Presidente Joe Biden, a Rehoboth Beach nel Delaware. Secondo quanto rivelato dalla Nbc, la perquisizione si inserisce nello scandalo dei documenti classificati già trovati in un ex ufficio del presidente a Washington e nella sua abitazione privata a Wilmington, sempre nel Delaware. Dopo il sequestro di alcuni documenti classificati nelle residenze dell’ex Presidente Donald Trump, anche per il suo successore un’indagine assai simile è sorta dopo l’autodenuncia al dipartimento di Giustizia, per documenti riservati. In pratica lo scorso 2 novembre mentre chiudevano un ufficio al Penn Biden Center, un think tank affiliato alla scuola della Ivy League, diversi documenti classificati sono stati trovati dallo staff del Presidente dem.
A quel punto altri documenti riservati sono stati scoperti sempre dai legali del Presidente nell’abitazione di Biden a Wilmington: si tratta di file governativi che risalgono a quando fu vicepresidente di Barack Obama. Ora, la nuova perquisizione dell’FBI arriva nel giorno in cui il dipartimento di Giustizia ha annunciato che Robert Hur – il procuratore speciale a cui è affidata l’inchiesta – ha assunto formalmente l’incarico sui documenti secretati e tenuti in casa da Biden. Dopo le aspre critiche rivolte dal Presidente democratico al suo rivale predecessore proprio per la presenza di file governativi classificati in Florida, ecco che ora è lo stesso Biden a subire il “ciclone mediatico” per provare a sondare le varie ipotesi dietro il mantenimento di documenti top-secret nelle varie residenze di proprietà dei Biden.
L’AVVOCATO DI BIDEN: “PERQUISIZIONE PROGRAMMATA”
«Oggi, con il pieno supporto e cooperazione del presidente, il dipartimento di Giustizia sta conducendo una perquisizione programmata della sua casa sulla spiaggia a Rehoboth, in Delaware»: lo ha annunciato in una nota Bob Bauer, l’avvocato personale del presidente americano Joe Biden. Lo stesso legale ha poi rilevato che «Nel rispetto delle procedure standard del dipartimento di Giustizia, nell’interesse della sicurezza ed integrità dell’operazione, questa perquisizione è stata condotta senza un avviso pubblico e noi abbiamo accettato di collaborare».
La perquisizione dell’FBI, conclude l’avvocato Bauer, è «un ulteriore passo di un processo accurato e tempestivo da parte del dipartimento che noi continueremo a sostenere in pieno e facilitare. Ulteriori informazioni saranno fornite a perquisizione avvenuta». Va ricordato come a Wilmington nelle scorse settimane i federali trovarono diversi gruppi di documenti classificati mentre qui a Rehoboth, come giustamente nota la CNN, si tratta di una residenza acquistata dalla famiglia Biden dopo aver lasciato la vicepresidenza nel doppio mandato Obama. Viene utilizzata per trascorrere il weekend con la moglie Gill e dunque viene da chiedersi che tipo di documenti riservati possano essere stati messi, in che periodo e soprattutto se per precisa volontà del Presidente Joe Biden.