L’Istituto zooprofilattico sperimentale di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta ha segnalato due nuovi casi di peste suina in Liguria. I casi di infezione sono così saliti a 99 in Regione, con l’aggiunta dei 202 già segnalati in Piemonte. I due nuovi casi, come scrive TgCom24.it, sono stati osservati di preciso in provincia di Genova, a Isola del Cantone (dove sono già emersi dieci casi di Peste Suina), e uno nella provincia di Savona, a Sassello (altri nove infetti). Come riferisce GenovaToday, nella giornata di martedì scorso, 31 gennaio 2023, il Consiglio regionale ha approvato un ordine del giorno attraverso cui la giunta ha chiesto commissario straordinario per la Peste suina africana e al Governo di rivedere l’ordinanza numero 4 di giugno 2022.
Grazie a tale ordine del giorno si chiedono delle misure più efficaci per risolvere il problema della sovrappopolazione dei cinghiali in Liguria, semplificando le disposizioni sulle attività dei volontari nella gestione dell’emergenza e garantire il rispetto di eventuali rischi penali. Gianluca Boeri e Bruno Rivarossa, presidente di Coldiretti Liguria e delegato confederale, si sono invece espressi proprio sul tema della peste suina, dopo che l’associazione degli agricoltori in questi mesi ha più volte criticato le misure che sono state portate avanti per contenere l’emergenza.
PESTE SUINA IN LIGURIA, IL COMMENTO DI COLDIRETTI
“Sulla carta l’impegno c’è – fanno sapere sulla Peste Suina, come si legge ancora su GenovaToday – ma ora più che mai alle parole devono seguire i fatti. Come Coldiretti non nascondiamo la nostra preoccupazione, su più fronti differenti. Oltre al continuo tentativo di riversare le responsabilità tra Regione, Commissario straordinario e Ministero, siamo sinceramente allarmati dal fatto che a oltre un anno dall’inizio dell’epidemia la Liguria continui a versare in una situazione di grave ritardo, con misure non congrue e un numero di abbattimenti assolutamente inadeguato”.
“Un disastro economico sociale – ha proseguito la Coldiretti sempre sul tema Peste Suina – e in termini di sicurezza, sia per l’agricoltura che per il turismo e tutti gli altri settori che si trovano coinvolti. Senza dimenticare che la seria possibilità di allargare la zona rossa a un’ulteriore porzione di territorio della provincia di Savona potrebbe, a nostro avviso, contribuire a incrementare le difficoltà vissute da tutto il nostro mondo imprenditoriale, agricolo e forestale. Una situazione di fronte a cui non si può più tergiversare: è necessario porre rimedio alla questione quanto prima e mettere in atto una soluzione concreta, senza ‘se’ e senza ‘ma’. Che alle parole seguano finalmente i fatti: le Istituzioni devono agire concretamente, nell’interesse delle aziende e del territorio”.