Edouard Philippe, ex primo ministro francese nonché principale sfidante dell’attuale premier Emmanuel Macron, ha dato un’inaspettata lezione in un’intervista rilasciata a BFMTV. “Ho quella che viene chiamata alopecia” ha ammesso, precisando però che “questo non mi impedisce di essere estremamente ambizioso” per la sua città, Le Havre, di cui è sindaco da quando ha lasciato l’incarico di primo ministro nell’estate 2020.
52 anni, Edouard Philippe ha guidato la Francia attraverso l’avvento del Covid nel 2020 ed è stato un volto noto del Paese con la sua caratteristica barba castana. Ora a causa dell’alopecia il suo aspetto è cambiato, ma la sua ambizione politica è rimasta invariata in vista delle elezioni 2027. “Questo è quello che mi è successo: ho perso le sopracciglia e non credo che torneranno“, ha spiegato in un’intervista concessa giovedì scorso a BFMTV. “I baffi sono spariti, non so se torneranno, ma sarei sorpreso”. L’alopecia è una condizione autoimmune che accelera la caduta dei capelli, ma Edouard Philippe ha subito precisato che si tratta di una condizione “non dolorosa, pericolosa, contagiosa o grave”.
Edouard Philippe ammette di avere l’alopecia e immagina il suo futuro in campo politico
Edouard Philippe, ex primo ministro francese fino a luglio 2020, ha spiegato pubblicamente di avere l’alopecia ma che questa condizione, nonostante abbia modificato il suo aspetto così noto ai cittadini francesi, non ha minimamente ostacolato la sua ambizione politica. Philippe infatti ha fondato il partito Horizons a ottobre 2021 con il preciso obiettivo di intercettare i voti di centro-destra a favore della riconferma di Emmanuel Macron, avvenuta poi durante la primavera scorsa.
Edouard Philippe è dunque tra gli alleati dell’attuale premier francese e secondo alcuni analisti francesi potrebbe diventare il successore. Macron infatti dovrà cedere il passo dopo che terminerà il suo secondo mandato proprio nel 2027, anno attorno al quale sembrano concentrarsi le ambizioni politiche di Edouard Philippe. Per il momento, l’ex primo ministro ha dimostrato di sposare la linea d’azione di Emmanuel Macron, nonostante l’ondata di scioperi che sta travolgendo la Francia in seguito al tentativo del governo di far passare la storica riforma delle pensioni. L’esecutivo, infatti, ha presentato una bozza di legge che, tra numerosi interventi, prevedere anche l’innalzamento dell’età pensionabile, che dovrebbe passare dagli attuali 62 anni a 64 anni.