Claudia Marthe, mamma della cantante Elodie che questa settimana calcherà il palco di Sanremo, commenta i timori di Paola Egonu, stella del volley italiano, sul razzismo che potrebbe vivere un possibile figlio in futuro. Creola, Claudia Marthe ricorda a La Stampa che “Quando mi sono trasferita era un’altra Italia, non parlavo la lingua, mi vedevo l’unica colorata per strada”, precisando di aver vissuto il razzismo sulla propria pelle. Risponde alle preoccupazioni di Paola Egonu affermando che l’Italia “proprio non potrei definirlo un Paese che discrimina in base alla razza. Ci sono gli idioti, qui e altrove. Sono intollerabili, qui o altrove. E allora? Non facciamo più figli per paura degli stupidi? Tanto ci sarà sempre chi giudica e non solo la provenienza”.
Claudia Marthe sottolinea che “se si dipende dall’approvazione altrui non ci si muove” e si augura che Paola Egonu ed Elodie possano confrontarsi sul palco di Sanremo. “Spero si confrontino, si parlino perché Elodie ha vissuto pure lei esperienze negative, tutti abbiamo sofferto, ma bisogna superare – spiega – Vorrei dire a questa bellissima ragazza che deve volersi più bene: è splendida, affermata, è italiana e non ha bisogno di essere riconosciuta come tale, lo è”. Claudia Marthe vuole anche aggiungere che “non si può piacere a tutti, chi non accetta le differenze tra le persone è una minoranza”.
Claudia Marthe, madre Elodie: “Paola Egonu deve capire che sue scelte non dipendono da altri”
Il messaggio di Claudia Marthe, mamma di Elodie, per Paola Egonu è di “non fare davvero dei figli fino a che ha questi dubbi. Diventerebbero tormenti”. Sentita da La Stampa, si chiede “chissà che cosa l’ha ferita tanto, deve andare oltre questo risentimento se vuole pensare a essere mamma. Ha tempo, è giovanissima, bella, ha l’esistenza in mano e può decidere di fare quello che vuole. Le sue scelte non dipendono da altri. Mi auguro se ne renda conto”. Nella sua esperienza personale, “i meticci sono più belli, sono il misto di due culture, hanno più sfumature, più possibilità” perché “vengono da radici diverse: è un’incredibile ricchezza, non una preoccupazione”, come ha invece affermato Paola Egonu.
Per affrontare gli episodi di razzismo, Claudia Marthe ha insegnato alla figlia Elodie a “riconoscere l’ignoranza, ad usare l’autoironia che non significa fare finta di niente, ma smontare le reazioni che non sono accettabili”. E lei in prima persona ha compreso che occorrono “spalle larghe, testa alta, attenzione a ciò che conta e orgoglio per chi sono. Ho insegnato questo alle mie figlie e mi spiace che una sportiva tanto brava, una con il talento per stare in Nazionale, si senta sopraffatta dalle voci stolte”.