L’Italia è ritornata a essere una delle mète turistiche più ambite d’Europa. Leisure ma anche wedding: l’Osservatorio destination weddings in Italy ha calcolato che nel 2022 sono stati 11 mila i matrimoni di stranieri celebrati in Italia. E tenendo presente la durata del soggiorno degli sposi e dei loro invitati (3,3 notti in media), si arriva a stimare 619 mila arrivi e oltre 2 milioni di presenze, pari a un fatturato di 599 milioni di euro, l’11% in più rispetto al 2019. Nella classifica delle regioni più scelte per le nozze degli stranieri la Toscana è in testa (21%), seguita da Lombardia, Campania, Puglia, Sicilia, Lazio.
Stranieri a parte, vanno considerati anche i flussi interni delle coppie italiane, oltre 7.160, che per le nozze hanno scelto una regione diversa da quella di residenza. Sono trend ormai consolidati, enfatizzati anche da fortunati format televisivi e dalle innumerevoli location indicate dai wp, i wedding planner a volte diventati vere star. “L’industria del wedding – ha commentato Ivana Jelinic, ceo di Enit – incide con notevoli benefici sul comparto turistico, ampliando le occasioni di scelta di un viaggio in Italia nonché la notorietà dell’immagine del brand Italia. Occorre essere pronti e potenziare il network con pacchetti all inclusive dedicati”.
Matrimoni a parte, Vamonos Vacanze (il to e piattaforma web specializzata in viaggi di gruppo per single) ha presentato un report sui trend del turismo inbound (spostamenti post ingresso), viaggi previsti entro i nostri confini nazionali effettuati da non residenti, un’indagine svolta sui dati dei motori di ricerca con un sondaggio su un campione di 4 mila viaggiatori internazionali tra i 18 e i 65 anni. Ne esce che i viaggiatori europei per il 2023 hanno già organizzato o vorrebbero organizzare un viaggio in Italia: 78% francesi, 73% tedeschi, 66% inglesi, 54% olandesi, 48% svizzeri, 43% austriaci e 35% spagnoli. A livello extra-europeo, considerando chi ha scelto di viaggiare in Europa, al primo posto sono gli statunitensi (60%), seguiti dai brasiliani (58%) e dai cinesi (49%). Subito dopo gli indiani (45%), i sudcoreani (42%), i giapponesi (41%) e gli argentini (35%).
Le città preferite dagli stranieri rimangono sempre quelle d’arte, come Roma (70%), Firenze (68%), Venezia (65%), Napoli (62%), Pisa (57%) e Milano (55%). Seguono poi Verona (54%), Torino (53%), Genova (51%), Siena (50%), Siracusa (48%), Palermo (45%), Ferrara (44%), Trieste (43%), Parma (40%), Mantova (37%), Bergamo (35%), Ravenna (34%), Sorrento (32%), Bologna (30%).
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