LE INTENZIONI DI VOTO DEI SONDAGGI POLITICI LAB21.01: CALO PD E MELONI, RISALE LA LEGA
Torna a calare lievemente il consenso per Fratelli d’Italia, ma tanto dal Pd quanto dal M5s non vi sono manovre in contro rialzo: i sondaggi politici realizzati da Lab21.01 per “Affari Italiani” lo scorso 4 febbraio certificano il primo posto tra i movimenti politici nel Paese per il partito di Giorgia Meloni solo che in lieve calo rispetto al trend delle ultime settimane. Per FdI le preferenze calano dello 0,3% rispetto agli stessi sondaggi politici della scorsa settimana, fissandosi al 28,5%: distante ben 11 punti percentuali si trova immobile il M5s di Giuseppe Conte (17,8%) mentre è ancora in calo il Pd impegnato nella corsa alle Primarie; il 15,5% dei Dem resta in tendenza con il consenso ai minimi storici di questo particolare momento storico-politico.
Nel proseguire con le intenzioni di voto, ecco che la Lega di Salvini risale fino al 9,5% staccando Forza Italia al 7% (pure Berlusconi in lieve risalita rispetto agli ultimi mesi): il Terzo Polo di Calenda e Renzi recupera fino al 9,3% anche se cala rispetto al borsino dei partiti di 7 giorni fa. Chiudono i sondaggi politici Lab21.01 l’alleanza Verdi-Sinistra al 3,9% davanti a PiùEuropa al 2,8%, ItalExit 1,4%, Articolo 1 all’1,1%, Noi Moderati allo 0,6%. Sul fronte coalizione, il Centrodestra resta saldamente davanti nei sondaggi politici nazionali con il 45,6% delle preferenze contro il 23,3% complessivo del Centrosinistra a guida Pd e il 17,8% del M5s: per l’alleanza Azione-Italia Viva resta il dato del 9,3% su scala nazionale.
MINISTRI GOVERNO MELONI E INTERCETTAZIONI: GLI ALTRI SONDAGGI POLITICI
Dalle intenzioni di voto alla fiducia nei singoli componenti del Governo Meloni, i sondaggi politici Lab21.01 hanno chiesto all’elettorato di esprimere un grado di fiducia sui Ministri dell’esecutivo in carica da 4 mesi. Ecco che la Lega si dimostra il partito con maggiore fiducia riconosciuta nei propri esponenti di spicco: il primo Ministro infatti per gradimento resta il titolare del MEF Giancarlo Giorgetti (54% di preferenze), mentre al secondo posto sale il leader della Lega e Ministro dei Trasporti Matteo Salvini. Il 53% del vicepremier viene pareggiato dall’altro vice Meloni, Antonio Tajani (anche Ministro degli Esteri), dal Ministro dello Sport Andrea Abodi e dal titolare delle Imprese Adolfo Urso (FdI).
Al 52% troviamo invece il Ministro della Difesa Guido Crosetto, il responsabile degli Affari Europei-Sud-PNRR Raffaele Fitto, la Ministra dell’Università Anna Maria Bernini e il titolare del Viminale Matteo Pianteodosi; in quarta posizione nella top five dei Ministri troviamo il Ministro della Sovranità Alimentare Francesco Lollobrigida mentre al quinto posto, con il 50% di gradimento degli italiani nei sondaggi politici, ecco il Ministro della Giustizia Carlo Nordio. Proprio sulla sua riforma legata al mondo delle intercettazioni si concentrano i sondaggi politici realizzati da Demopolis per l’ultima puntata di “DiMartedì”: il 23% si dice concorde con il Guardasigilli nel porre un certo limite alle intercettazioni via indagini (ovviamente non per i reati più gravi dove restano fondamentali), mentre il 68% ritiene che in quanto necessarie per le indagini debbano le intercettazioni rimanere sempre (tra l’altro forse non capendo a fondo l’intento della riforma Nordio che non vuole “imbavagliare” le intercettazioni ma evitarne l’abuso specie nella pubblicazione sui media).