Sanremo 2023, la rinascita di Kekko dei Modà: “Ho dovuto sfidare ogni mia paura“
Tornati sul palco di Sanremo dopo 10 anni dal secondo posto di Se si potesse non morire ma c’è una lontananza più difficile che i Modà hanno dovuto superare, quella che li ha portati a mettersi in pausa, per alcuni anni, fino a non molto tempo fa, dovuta alla depressione che ha colpito Kekko, il cantante e leader del gruppo, tema a cui ha dedicato la canzone. “Ho dovuto sfidare ogni mia paura – dice Kekko nella conferenza stampa sanremese.
E aggiunge: “Quando sono salito ieri su quel palco, il film che mi è passato davanti è stato quando ero bloccato a letto e volevo rimettermi in piedi. Mia figlia mi chiedeva perché non la andavo a prendere a scuola, perché non cantavo e questo mi faceva stare male, per cui ho dovuto prendere atto della situazione”.
Kekko: la depressione, il ritorno a Sanremo e il messaggio di Lasciami
Il palco è stato per parecchio tempo la sua paura peggiore, quella che l’ha condotto a una depressione che l’ha preso ai muscoli, impedendogli di muovere le gambe: “Sono arrivato alla depressione reprimendola, questo mi ha fatto spegnere il cervello e i muscoli delle gambe; la mia rinascita parte dalla cura farmacologica inizialmente, dopo 15 giorni ho ricominciato ad alzarmi, poi ho deciso di sfidare la mia paura principale e lì ho settato l’obiettivo sul palcoscenico, che era la causa del mio panico. Ho cominciato a cantare e fare piccoli esercizi, fatica e piccoli passi in avanti, non è andata bene subito, ma poi ho preso coraggio, abbiamo suonato dal vivo e ho capito che se mi fossi fermato sarei ripartito”.
È in quel momento che è arrivata la scelta di partecipare a Sanremo, un altro passo che terrorizzava Kekko perché “dalla depressione non sarei guarito stando sul divano”. Lasciami è una canzone scritta per incoraggiare chi soffre a non vergognarsi della propria sofferenza, a non lasciarsi bloccare dal giudizio e a chiedere aiuto quando si sta male: “I fan mi vedono come supereroe, invece penso sia importante mostrare le proprie ferite. La depressione vive dentro di me ogni giorno, sta a me decidere quanto spazio darle”.