Massimo Ranieri torna al Festival di Sanremo 2023
Ritorno sul palco dell’Ariston per Massimo Ranieri, che dopo le soddisfazioni raccolte ieri insieme a Gianni Morandi e Albano Carrisi è tornato ad entusiasmare il Festival di Sanremo 2023. Amadeus lo ha lanciato con tre coriste per esibirsi in “Lasciami dove ti pare”, ma neppure per la terza serata era solo. Infatti, ha fatto poi il suo ingresso Rocio Munoz Morales per parlare del loro nuovo show. Insieme hanno promosso il programma che li vedrà protagonisti in prima serata su Rai 1 a maggio. Un percorso di musica e parole, per usare le parole di Stefano Coletta.
Lo show dovrebbe chiamarsi “Gli italiani hanno sempre ragione”, quindi parlerà appunto degli italiani, con il cantante che lo è di nascita, mentre l’attrice lo è di adozione, visto che le sue origini sono spagnole. Dunque, questa nuova coppia televisiva è salita sul palco dell’Ariston nel corso della terza serata per parlare per la prima volta del programma. (agg. di Silvana Palazzo)
Massimo Ranieri, il bagno di folla al Festival di Sanremo con un medley straordinario
Massimo Ranieri è reduce da una notte magica al Teatro Ariston di Sanremo. Canta, si diverte e guadagna un bagno di folla davvero emozionate dopo uno straordinario medley dei suoi successi. Un medley che include l’iconico brano “Vent’anni”, uno dei singoli più importanti della sua carriera, presentato per la prima volta a Canzonissima nel 1970 e che rimase nella classifica dei 45 giri per 8 settimane. Ancora attualissimo, questo brano, scalda e fa impazzire l’Ariston. L’artista, assieme a Morandi e Al Bano, ha intrattenuto magnificamente il pubblico televisivo e in sala, pungolando anche gli utenti del web che hanno potuto scatenare la loro creatività durante la performance di Massimo Ranieri.
Il cantante partenopeo non si è risparmiato e ha riproposto un successo dopo l’altro, con Vent’anni, Se bruciasse la città e ovviamente anche le mitiche Rose Rosse. Tutto il pubblico si inchina al cantautore partenopeo, che già una volta aveva ammesso di essere lusingato dalla varietà generazionale dei suoi fan. “Ai miei concerti e a teatro si alternano e si mescolano tra loro generazioni differenti: dai miei fans della prima ora fino ai più giovani che mi seguono perché hanno scoperto le mie canzoni ascoltandole dai loro genitori o in tv. Questo cambio generazionale mi emoziona e lusinga”, le sue parole al sito domanipress.it.
Massimo Ranieri, l’umiltà tipica di un grande artista
Insomma è quel che è successo all’Ariston, dove euforia ed entusiasmo hanno accompagnato Ranieri, Al Bano e Morandi. Un tridente che Amadeus ha festeggiato a dovere, come del resto ha fatto il pubblico che ha riservato ai tre artisti – ed in particolar modo a Massimo Ranieri – un’accoglienza speciale. Nonostante l’esaltazione generale ed una carriera strepitosa, l’interprete di Rose Rosse resta coi piedi per terra. Spesso infatti si è definito un “semplice operaio dello spettacolo”, una definizione che sente sua e che probabilmente gli garantisce anche la forza per sprigionare tutta la sua energia in ogni esibizione.
“Faccio un mestiere dov’è difficile sopportarmi o sopportarsi. Anche i miei colleghi hanno il loro bel daffare con le compagne. La moglie è il nostro lavoro, le altre sono compagne. E’ un dolore e vorrei l’opposto, ma l’arte mi ha dato gioia ricchezza e amore, tocca pagare il fio e continuo a pagarlo”, aveva spiegato a La Stampa. “Nel mestiere si insinua la giusta gelosia: sono un uomo di spettacolo, e capisco. Se stessi con una collega, sarebbe diverso; ma un amore così non si trova dietro l’angolo”.