Linus: “Diritti? Fanno paura ai superficiali”
Linus, direttore artistico e conduttore di Radio DeeJay, ha parlato sulle pagine di Repubblica del Festival di Sanremo e dei diritti in primo piano, dalla canzone rap di Fedez al discorso di Paola Egonu. I diritti “Fanno paura ai superficiali. Ma onestamente penso che sia un po’ patetico che si cerchi di affibbiare un’etichetta “di sinistra” a argomenti infilati in questo evento. Il Festival è una gigantesca ammucchiata di cose”.
A detta del conduttore, Sanremo non è però il palco ideale per parlare di determinati argomenti: “L’onda social che ha travolto anche l’Ariston, e l’Ariston surfa. Parlare di certi argomenti la trovo una scelta che non ha colore. Le dico di più: a me non piace questa cosa cominciata con Fabio Fazio 20 anni fa, che poi è diventata obbligatoria, di portare l’attualità stretta dove si canta. I macro argomenti della nostra esistenza e civiltà non hanno bisogno di essere ospitati ovunque, se non per attirare attenzione. Il fatto che siamo qui a parlarne lo dimostra”.
Linus: “Amadeus è meno egocentrico di Fiorello e Bonolis”
Parlare in un contesto particolarmente seguito – come Sanremo 2023 – di argomenti importanti, per Linus “Certamente meglio farlo che non farlo, non voglio passare completamente dall’altra parte. Portare Paola Egonu sul palco è giustissimo, una bellissima cosa. È un personaggio positivo che porta la sua storia, ma non mi pare ci sia un’emergenza”. Il direttore artistico viene promosso da Linus: “Ha ritmo radiofonico, tutti i pezzi. È molto meno egocentrico rispetto a Fiorello o Bonolis. Ed è bravo a fare un passo indietro”. Eppure “Amadeus leader della sinistra mi sembra una barzelletta non degna neanche di Salvini”.
E su Blanco e il suo “sfogo”, il conduttore dice: “L’indignazione nei suoi confronti è una cosa da branco. Ha fatto una gigantesca stupidaggine, voleva fare un richiamo al suo video, poi è venuta fuori una scena fantozziana di cui si pentirà per sempre. Ma è pur sempre un ragazzo. Qualcuno ha cominciato a dire “vergogna” e tutti dietro a infierire”.