ZACCHERONI COME STA? RICOVERATO IN RIANIMAZIONE: LE CONDIZIONI
Come sta Alberto Zaccheroni ricoverato nel reparto di rianimazione dell’ospedale Maurizio Bufalini di Cesena? Per l’allenatore classe 1953 un incidente domestico che l’ha visto cadere e sbattere con violenza la testa a terra. A quel punto la chiamata al 118 e la corsa all’ospedale di Cesena. Zaccheroni è stato trovato privo di sensi e la sua famiglia era lì con lui, i sanitari hanno subito prestato le cure per il trauma cranico. Non si sa se è stato un malore o semplicemente un incidente a provocarlo.
Zaccheroni ricoverato, ecco le prime notizie sulle sue condizioni di salute: gli esami tomografici, svolti al trauma center dell’ospedale Bufalini, hanno raccontato di un quadro serio della situazione e per questo motivo è stato spostato in rianimazione seppur vigile, con la consueta prognosi rimasta riservata. Seguiranno aggiornamenti sullo stato di salute di Zaccheroni, uno dei tecnici più amati e longevi del nostro campionato con varie esperienze in giro per l’Italia.
ZACCHERONI RICOVERATO IN RIANIMAZIONE: L’ANSIA DEL MONDO DEL CALCIO PER L’ALLENATORE
La notizia di Zaccheroni ricoverato in rianimazione ha smosso il mondo del calcio italiano, una triste notizia che tutti sperano possa presto avere una evoluzione positiva. Zaccheroni nella sua carriera da allenatore ha guidato inizialmente le giovanili del Cesenatico, passando poi per la prima squadra per poi proseguire con Riccione, San Lazzaro, Baracco Lugo e Venezia. Dopodiché l’esperienza a Bologna prima del Cosenza. Successivamente arrivano i tre anni all’Udinese che danno valore al suo talento. Ecco così la chiamata del Milan con cui vince lo Scudetto nel 1999.
Prima del passaggio all’altra sponda di Milano, l’Inter, c’è stata l’esperienza alla Lazio. Milano non è stata l’unica città dove Zaccheroni ha allenato entrambe le squadre. Infatti nel 2006-2007 è stato alla guida del Torino mentre nel 2010 è arrivata la Juventus, con cui non ha raccolto grandi risultati. A quel punto le esperienze in Asia con la Nazionale del Giappone, dove vinse la Coppa d’Asia in Qatar nel 2011, la panchina del Beijing Gouan e infine l’altra vita da CT, questa volta negli Emirati Arabi dove conquista la medaglia di bronzo in casa nella Coppa d’Asia 2019.