Giornata del ricordo: Amadeus tra il pubblico…
È stato argomento di tira e molla politico con il ministro Sangiuliano che ha ripetutamente chiesto, o sperato più diplomaticamente, che a Sanremo si potesse celebrare La Giornata del Ricordo nel 10 febbraio, la data con cui si celebra il ricordo delle Foibe e dei massacri del Maresciallo Tito contro gli italiani e il seguente esodo.
Il festival, dopo qualche reticenza, ha acconsentito alla richiesta del ministro e ha letto un passo tratto da La bambina con la valigia, il libro di Gigliola Alvisi che racconta la storia di Egea Haffner, costretta nel ’45 a lasciare casa sua dopo l’arresto e la sparizione del padre per mano dei titini, i soldati del maresciallo jugoslavo. Il brano che Amadeus legge, seduto tra il pubblico del teatro, è quello dell’arrivo della polizia del regime e della deportazione del padre della bambina verso le foibe.
Giornata del ricordo: curiosa adesione all’agenda politica…
Un atto dovuto e di sicuro giusto, ma che sembra messo lì per aderire a una richiesta del governo, come appiccicato con lo scotch in una scaletta da cui oggi sembra fuori luogo: dopo la lettura, Amadeus torna alla gara come niente fosse, fatto contento il ministro e timbrato il cartellino. È curiosa questa adesione all’agenda politica, sebbene storica, di Sangiuliano e del governo Meloni, visto che quando il sottosegretario Sgarbi avrebbe dichiarato che il ministero della cultura ha il diritto di scegliere o approvare gli ospiti del festival, la direzione ha detto che non se ne sarebbe parlato. Certo non è la stessa cosa, non di meno appare come un’ingerenza, almeno stando all’indipendenza rivendicata da Amadeus.
Resta altresì discutibile la decisione del ministro di chiedere, più o meno ufficialmente, un intervento della politica nella trasmissione quando per ogni dichiarazione, anche la più blanda, il suo stesso governo chiede che la politica sia fuori. Siamo in zona elezioni regionali, d’accordo, e questo è il prezzo da pagare per un’atmosfera politica di perenne campagna elettorale.