In un momento in cui l’inflazione viaggia a livelli elevatissimi, nonostante il calo dal 2022 è possibile mettere i soldi in banca e non pagare nulla? In realtà esistono dei conti correnti a zero spese, alcuni molto pubblicizzati che consentono di detenere i propri fondi e liquidi in banca e effettuare bonifici a costo zero. Ecco quali sono tutte le spese di cui bisogna tenere conto per scegliere il conto corrente più conveniente.
Conto corrente zero spese: quali operazioni sono gratuite
Sono anni ormai che le banche mettono a disposizione la possibilità di utilizzare dei conti correnti a zero spese. Questo eventualità è gradita nel caso esistano molte versioni per soddisfare le esigenze di tutti. Ad esempio ci sono alcuni conti correnti che sono completamente gratuiti sia per quanto concerne il canone annuo di gestione e per le commissioni. Tuttavia esistono delle operazioni che hanno il loro costo, ad esempio il pagamento dei bollettini F24 oppure del MAV attraverso il conto corrente.
Uno di questi è quello concesso da BBVA, consente di prelevare gratuitamente contanti dagli sportelli ATM di tutte le banche in Italia non si applicano commissioni nemmeno sui bonifici on-line. Il conto corrente è accompagnato da una carta di credito anch’essa gratuita.
Conto corrente zero spese: ING DIRECT e Buddy Bank
ING DIRECT è invece una banca che ormai da dieci anni offre la possibilità di aprire un conto corrente o un conto deposito a zero spese. Si tratta di un conto Senza canone con prelievi gratuiti in tutta Europa. Poi esiste Buddy Bank, del circuito Unicredit. Anche questa è una banca che offre la possibilità di ottenere un conto corrente a zero spese.
Le uniche cose da tenere bene a mente sono le tipologie di operazioni fatte sul conto perché alcune di queste possono prevedere delle commissioni. È bene quindi leggere tutti i parametri relativi alle spese gratuite che il conto corrente dell’Istituto di credito prescelto offre.