Depressione post-partum, una pillola per ridurre i sintomi
Presto potrebbe essere immessa sul mercato la prima pillola creata appositamente per le donne che soffrono di depressione post-partum. Ad annunciarlo sono stati gli stessi produttori del nuovo farmaco Sage Therapeutics e Biogen. Fda ha accettato il deposito e concesso la revisione prioritaria del farmaco chiamato zuranolone: la data di immissione nel mercato è prevista è entro il 6 agosto. Si tratta di un antidepressivo che i pazienti devono assumere solo per due settimane: l’altro farmaco al momento a disposizione per la depressione post-partum, chiamato Zulresso, può essere somministrato per via endovenosa ininterrottamente per 60 ore.
La depressione post-partum è un disturbo che affligge circa una neo-mamma su sette. I sintomi sono vari: si va dalla profonda disperazione e pianto frequente a pensieri lesivi. Vi è poi l’incapacità di sviluppare un rapporto con il neonato o la sensazione che il figlio sia di qualcun altro. Lo zuranolone, il farmaco in pillola che potrebbe curare la depressione post-partum, fa parte di una classe di farmaci che prendono di mira i recettori Gaba nel cervello grazie ad una sostanza chiamata neurosteroide. È stato progettato per riequilibrare rapidamente le reti cerebrali disregolate.
Pillola per la depressione post-partum: lo studio
Nello studio randomizzato di fase 3 Skylark, le donne che hanno ricevuto la pillola per la depressione post-partum con una dose di 50 mg, si sono sentite meglio dopo tre giorni. Le mamme sono state prese in carico dallo studio a meno di sei mesi dopo il parto: tutte avevano avuto un episodio depressivo maggiore che iniziava durante il terzo trimestre o prima di quattro settimane dopo il parto. La pillola è stata somministrata ogni sera per due settimane: le donne hanno sperimentato una maggiore riduzione dei sintomi rispetto a quelle che hanno invece ottenuto una pillola placebo.
Al 15esimo giorno di assunzione della pillola si è registrata una riduzione media dei punteggi Hamd di 15,6 nelle donne trattate con zuranolone rispetto a 11,6 nel gruppo placebo. Al 45esimo, le donne che hanno assunto la pillola hanno continuato a mostrare una maggiore riduzione dei punteggi Hamd rispetto alle donne che hanno ricevuto un placebo. Laura Gault, chief medical officer di Sage, ha dichiarato: “Sentiamo un’enorme responsabilità nei confronti dei pazienti per fornire una potenziale nuova opzione terapeutica. La maggior parte delle attuali terapie approvate può richiedere settimane o mesi per funzionare. Ci impegniamo a far progredire i trattamenti che potrebbero aiutare medici e pazienti affrontando rapidamente i sintomi della depressione“.