Penn Badgley: “Scene di sesso? Disturbanti”
Su Netflix da qualche giorno è stata rilasciata la prima parte della quarta stagione di You, la serie con protagonista Penn Badgley. L’attore, in alcune recenti dichiarazioni, ha parlato di quanto sia stato difficile per lui girare scene intime e di sesso nel corso della sua carriera cinematografica: tra queste ci sono proprio quelle della serie Netflix. Nel suo podcast Podcrushed ha poi rivelato di essersi confrontato anche con la showrunner della serie, Sera Gamble, per chiederle di tagliare questo tipo di scene dalla quarta stagione.
Argomento già affrontato in un’altra intervista, anticipata da Variety, nella quale ha spiegato che il numero di scene di sesso presenti nella serie You è stato uno dei motivi che l’hanno quasi spinto a non accettare la parte nella produzione nella quale interpreta il serial killer Joe Goldberg. Nella serie tv è infatti il libraio e stalker che ha un’autentica fissazione per le donne. “Questo aspetto di Hollywood è sempre stato molto disturbante per me e questo aspetto del lavoro, quel confine mutevole, è sempre stato qualcosa con cui in realtà non voglio assolutamente giocare” ha dichiarato l’attore.
La rivelazione: “Volevo rifiutare per il mio matrimonio”
Penn Badgley è sposato con la cantante e attrice Domino Suzy Kirke-Badgley. L’attore ha spiegato che la decisione di girare meno scene di sesso è stata presa proprio per evitare situazioni spiacevoli all’interno del matrimonio: “È importante per la mia vita reale che non ne debba fare. La fedeltà è molto importante per me, nella mia relazione. Questo è uno dei motivi per cui inizialmente volevo rifiutare il ruolo. Non l’ho detto a nessuno, ma questo è il motivo”.
Prima delle riprese di You 4, Penn ha incontrato Sera Gamble, showrunner della serie, e “Le ho detto quale era il mio desiderio. Ha immediatamente capito e accettato. Sono sempre molto pratico: le ho detto che sapevo che non potevano non essercene del tutto, perché è qualcosa di codificato nel DNA dello show e ho firmato un contratto, quindi è quello che è, ma ho preferito fossero il meno possibile”.