Valeria Marini si racconta senza nascondere gli episodi più dolorosi della sua vita e della sua carriera, tra il matrimonio fallito e i suoi primi amori. Ospite a Generazione Z, in onda su Rai Due, Valeria Marini ricorda il suo matrimonio come “l’ultima volta in cui ho visto papà, perché dopo pochi mesi se n’è andato. Io penso che da lassù mi ha aiutato tanto” in un periodo così difficile in cui “sono passata dal paradiso all’inferno, senza sapere perché, anche se due giorni prima io non me la sentivo più, volevo annullare il matrimonio, ma non l’ho fatto per tutti”.
Per il suo matrimonio, infatti, Valeria Marini ha spiegato che “non avevo volto regali, ma gli ospiti importanti avevano fatto donazioni per le associazioni che aiuto. Avrei dovuto trovare il coraggio e dire no, non me la sento più. Lo dissi a mia madre e lei mi disse ‘annulla tutto se non te la senti’. Io due giorni prima avevo capito, da tante cose che ti aprono gli occhi. Tanti problemi che non appartenevano alla mia vita. Da lì ho imparato a essere meno ingenua”. Ma in tema di amore vuole ricordare con profondo affetto anche il suo primo legame sentimentale con Jovanotti, conosciuto “quando non eravamo famosi, era il periodo in cui mi mantenevo in qualsiasi modo, facevo la ragazza immagine in un locale di Porto Cervo e lui faceva il dj. Era gentile, lui era stellare, è nato questo amore anche artistico, io impazzivo per lui. Poi ci siamo allontanati, io sono tornata a vivere a Milano. Però è rimasta l’ammirazione, io sono una sua fan”.
Valeria Marini, l’amore per Vittorio Cecchi Gori e i figli mai nati
Tra i più grandi amori di Valeria Marini non si può non ricordare quello con Vittorio Cecchi Gori. “Ancora lo sento – confessa la showgirl – L’ho incontrato in un momento per lui di grande difficoltà, le cose erano già complicate da anni. Ho ascoltato il cuore e la voglia di aiutare una persona che se lo meritava. L’amore ha tante forme e lui era una persona generosa, buona, di cui non si esaltavano i pregi. Ero innamorata della sua genialità, del fatto che era un po’ incompreso”. E proprio con lui Valeria Marini ha portato avanti un percorso procreazione assistita, scegliendo però di porre fine alla gravidanza.
“Mi manca tantissimo un figlio – confessa nel salotto di Generazione Z – L’avrei voluto e ho anche perso due gravidanze, ma non perdo il sogno di crearmi una famiglia, in qualsiasi modo, perché la famiglia è la base di tutto, della nostra vita. Sono rimasta incinta da ragazzina con un amore sbagliato, da cui mia madre mi ha portata lontano. Era una persona sbagliata, molto più grande di me, mia madre ha preso una decisione molto dura che oggi comprendo perfettamente. La seconda volta non l’ho portata avanti, avevo fatto un percorso di procreazione assistita con Vittorio, in primis perché non posso subire stress e ho difficoltà a portar avanti la gravidanza. Era un momento molto difficile quello”.