Roberta Metsola: “L’Italia è al centro dell’Europa”
Roberta Metsola, presidente del Parlamento europeo dal gennaio del 2022, ha recentemente rilasciato un’intervista con il Corriere della Sera, poco prima dell’incontro, in veste ufficiale, con il capo dello Stato Sergio Mattarella e la premier Giorgia Meloni a Roma. “Una visita pianificata de tempo”, racconta, “incontrerò anche il sindaco Roberto Gualtieri” del quale ricorda il sostegno fondamentale “nella raccolta dei generatori per Kiev“.
La presidentessa Metsola parla di messaggi positivi dall’Europa, ricordando che in questo momento “l’Italia è al centro di tutte le decisioni che vengono prese“. E parlando di ciò che attualmente si discute in Europa, parte da uno dei temi più scottanti, l’immigrazione. “La discussione è difficile”, racconta, “nelle trattative c’è una dimensione nazionale ma le soluzioni devono essere europee”. Sullo stop alle auto a benzina e diesel, che ha sollevato non poche domande sia in Italia che negli altri paesi europei, Metsola sostiene che “ci pone saldamente sulla strada dell’ambizione climatica. Dovremmo avere il coraggio di avere questa ambizione”, pur sottolineando l’importanza di “una transizione giusta che deve sfruttare il mercato unico per portare tutti allo stesso livello [senza] alienare settori fondamentali della nostra popolazione”.
Metsola: “Il Qatargate una delle sfide più grosse per l’UE”
Della premier Giorgia Meloni, Roberta Metsola ne parla lasciando trasparire una certa stima. “È tosta. Sono ottimista che insieme al ministro degli Esteri Tajani e degli Affari europei Fitto continuerà a tenere l’Italia al centro di un’Europa comunitaria”. Sulle dichiarazioni di Berlusconi, invece, preferisce tralasciare, sottolineando di non condividere le sue parole e di non essere intenzionata ad incontrarlo durante la sua visita a Roma.
L’intervista alla presidentessa del Parlamento europeo, Roberta Metsola, è poi passata ad affrontare il tema dello sandalo Qatargate che sta investendo l’intera istituzione. “Una delle sfide più grandi che il Parlamento Ue ha dovuto affrontare nella sua storia”, racconta al Corriere, confessando di ambire a dare ai cittadini “un’istituzione in cui credere, capace di adottare misure efficaci, per quanto difficili, per eliminare qualsiasi abuso. Abbiamo reagito con rapidità e collaborato subito alle indagini”. Ed in merito agli abusi, Metsola spiega che il pacchetto di riforme da 15 misure ha ricevuto l’appoggio “della conferenza dei presidenti”, mentre tornando all’istituzione europea ha concluso sottolineando ancora una volta che “dobbiamo ripristinare la fiducia, parlare un linguaggio vicino ai cittadini e soprattutto ai giovani”.